Adria (RO) – Da tempo la città si è attivata per promuovere la lettura, diventando “Città che legge”. La scuola Marino Marin si inserisce in questo filone culturale con un nuovo progetto, “Un libro per tutti… diversamente uguali” con cui ha vinto il bando “Scuola aperta” della Fondazione Banca del Monte. Il progetto vede come capofila la scuola Marino Marin e la professoressa di tecniche artistiche Roberta Bonvicini da un’idea dell’associazione di promozione sociale Art Flood di Rovigo, che ha messo al servizio della scuola le proprie figure professionali, come l’artista Jessica Ferro, l’esperta d’arte e curatrice Melania Ruggini e i propri volontari.
Questa progettualità intende valorizzare la lettura coinvolgendo i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Adria Uno. Lo scopo principale è favorire negli alunni l’accesso, l’esplorazione e la conoscenza (anche digitale) del territorio adriese con l’obiettivo conoscerlo più da vicino e valorizzarlo. La finalità sottesa ad ogni azione laboratoriste è la costruzione di una cittadinanza attiva che trasmetta agli studenti il senso di appartenenza alla propria comunità, rendendoli protagonisti di una serie di percorsi affini. Tutto ciò per creare un unico grande libro materico che sarà esposto in una mostra finale e donato alla città. Non un libro qualsiasi, bensì una tipologia di libro capace di parlare linguaggi diversi, rivolgendosi ai sensi, alle emozioni, alla mente; un libro in grado di trasformarsi in un grande tetto sotto cui ritrovarsi nella comune esperienza, didattica, divulgativa, creativa e trasformativa, dell’immaginazione. Da dicembre sono iniziate le uscite alla scoperta della propria città, che proseguono fino a marzo.
La prima uscita alla scoperta della propria città è stata a dicembre, con le guide d’eccezione dell’Istituto Alberghiero Cipriani che hanno raccontato ai propri compagni più piccoli le origini, la storia, le peculiarità architettoniche ed artistiche del centro urbano.
Gli alunni sono stati poi in visita nella Biblioteca dei ragazzi e lì hanno ascoltato le letture animate proposte, rigorosamente in dialetto, della maestra Raffaella Miotto tra cui la popolare storia di Barba Scucon Suchela. A gennaio gli alunni hanno fatto visita ad un altro fiore all’occhiello della città etrusca, il Teatro Comunale, grazie alla visita guidata della presidente della Pro loco Letizia Guerra. Si è poi parlato di Ciabatta polesana, prodotti tipici e di vie d’acqua all’Ostello dell’Amolara con Paolo Boldrin e i panificatori adriesi.
Venerdì 4 marzo i ragazzi hanno accolto il primo cittadino Omar Barbierato; dopo aver raccontato il progetto, hanno fatto molte domande al loro speciale ospite rispetto alla loro città, ai giovani, alla lettura e alle nuove iniziative per i ragazzi, tra cui i futuri lavori per la piscina comunale.
Venerdì 11 marzo l’appuntamento è al Museo Archeologico Nazionale per conoscere le proprie radici storico-artistiche. A fine marzo si parlerà di Comunicazione Aumentativa Alternativa con un’insegnante di sostegno e si realizzerà un lavoro di traduzione nel linguaggio sei simboli. Nel frattempo, i ragazzi si sono messi all’opera con le insegnanti Roberta Bonvicini e Jessica Ferro e hanno strutturato le prime pagine del loro libro, che si aprirà con un’antica mappa della città, lo stemma di Adria, realizzato con il feltro, e con la pagina dedicata al teatro, rigorosamente a rilievo. In cantiere ci sono: la pagina della poesia di Marino Marin, famoso poeta della città, a cui è intitolata la scuola; la pagina dedicata a Barba Scucon Suchela; e ancora, la pagina del pane Ciabatta, la pagina degli odori e degli animali tipici. Il progetto sarà presentato alla città nel mese di aprile.