ROVIGO – Giornata particolarmente intensa di incontri per l’On. Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, che giovedì scorso, accompagnata da Giacomo Bovolenta, presidente provinciale di Italia Viva, ha avuto modo di confrontarsi con importanti realtà del territorio attorno ai temi del volontariato e dell’agricoltura, «perché – ha dichiarato la parlamentare – è il chiaro esempio di come i grandi temi nazionali ed europei debbano anche essere accompagnati e declinati in territori che hanno la loro specificità».
Prima tappa all’Emporio Solidale di Rovigo, gestito dall’associazione Bandiera Gialla Odv, eccellenza soprattutto sul fronte del recupero dei prodotti agricoli. È stata occasione per fare il punto sulla legge antispreco e per raccogliere dal presidente dell’associazione, dai volontari e dai rappresentanti del Centro Servizio Volontariato alcuni nuovi elementi sui quali lavorare a partire dai maggiori incentivi per i donatori del comparto agricolo e dal nodo del ricambio generazionale per i volontari. «C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare anche per me», ha sottolineato Maria Chiara Gadda.
Il resto della giornata è invece stato dedicato agli incontri con le rappresentanze agricole di Coldiretti e Confagricoltura, alla visita al Consorzio di Bonifica Delta del Po e alla Cooperativa Terre del Delta di Taglio di Po.
Nel corso delle visite sono stati toccati temi che vivono agricoltori e pescatori di tutta Italia, in primis la liquidità e l’accesso al credito, gli ostacoli sul fronte assicurativo, la concorrenza sleale con i prodotti importati che non garantiscono gli stessi standard qualitativi, la siccità e la gestione della risorsa idrica, la manutenzione delle aree lagunari e del nostro Delta.
«Rovigo è una terra operosa – ha commentato Gadda – Ho incontrato davvero grandi imprenditori del nostro made in Italy che – oltre ai nodi di sistema e delle singole filiere a partire da quella dei seminativi, del riso, della pesca e dell’acquacoltura – si devono confrontare con ulteriori problematiche molto specifiche e serie. Il Polesine vive dagli anni ‘60 il grave fenomeno della subsidenza, ed essere tre-quattro metri sotto il livello del mare comporta investimenti continui per la gestione delle acque. A questo si aggiunge ormai da qualche anno l’aumento del cuneo salino nel fiume Po, uno degli effetti dei cambiamenti climatici di cui si parla troppo poco e che rischia di cambiare il volto di questi territori e la loro vocazione agricola senza i dovuti investimenti infrastrutturali».
A fine giornata la vicepresidente della Commissione Agricoltura ha ringraziato Giacomo Bovolenta e Italia Viva Rovigo per avere organizzato una iniziativa che ha consentito di approfondire questioni strategiche di cui la politica deve farsi carico ascoltando i territori, le imprese e le istituzioni locali. Un dialogo costruttivo che, a prescindere dalle prossime scadenze elettorali europee ed amministrative, il partito di Matteo Renzi intende proseguire sul territorio.