Visite ai congiunti tra Ferrara e Occhiobello? Il sindaco Coizzi ha attivato i prefetti

Numerose le richieste di chi vive nel comune polesano ma ha parenti dall’altra parte del Po, in terra estense.

Occhiobello (RO) – Dal 4 maggio, stando all’articolo 1, lettera a) del Dpcm del 26 aprile, è possibile uscire dalla regione solo per assoluta urgenza, salute ed esigenze lavorative. Pertanto, la visita ai congiunti potrà avvenire con la motivazione di “assoluta urgenza” da scrivere esplicitamente nell’autodichiarazione.

A fronte delle numerose richieste dei propri cittadini che hanno familiari residenti in territorio estense, il sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi ha interessato il Comune di Ferrara e il prefetto di Rovigo perché si è interfacciassero con il prefetto di Ferrara al fine di facilitare gli spostamenti fra questi due Comuni e le rispettive province.

«Confido in un formale e tempestivo chiarimento a livello governativo o ministeriale affinché i cittadini dei territori di frontiera possano incontrare i congiunti anche per motivi non strettamente urgenti, sempre nel rispetto delle norme in vigore», ha commentato il primo cittadino, ricordando l’obbligo del divieto di assembramento, distanziamento di almeno un metro e l’utilizzo di protezioni delle vie respiratorie durante la visita ai congiunti.