Porto Viro (RO) – Domenica 24 agosto la comunità di Porto Viro ha celebrato con grande partecipazione le solenni festività dedicate a San Bartolomeo Apostolo, patrono della parrocchia di Contarina.
La celebrazione eucaristica delle ore 18, presieduta dal Vescovo Mons. Giampaolo Dianin e concelebrata da don Gianluca, don Alfonso, don Carlo, don Gastone e don Corrado, ha rappresentato il cuore spirituale della giornata. Nell’omelia il Vescovo ha invitato i fedeli a guardare alla figura evangelica di Bartolomeo, «trasformato dallo sguardo di Gesù che ha saputo andare oltre la semplice apparenza». Tre le caratteristiche del Santo che l’uomo moderno dovrebbe recuperare: la speranza, la capacità di porsi domande e la pratica del silenzio. «La bellezza di questa esperienza – ha sottolineato Mons. Dianin – è l’augurio che rivolgo all’intera città di Porto Viro».
Un momento particolarmente sentito è stato il saluto e il ringraziamento ufficiale a suor Maria Goretti e alle consorelle della congregazione delle Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo, presenti a Porto Viro dal 2006 su invito dell’allora parroco don Sergio Bergamo. Seguendo il carisma della fondatrice Madre Giuditta Martelli, le religiose hanno offerto alla comunità quasi vent’anni di servizio generoso nella catechesi, nell’animazione liturgica, nell’accompagnamento dei gruppi di preghiera e nella visita a malati e anziani, diventando un autentico punto di riferimento pastorale e umano.
Al termine della celebrazione, la statua del Santo è stata portata in processione dai “fradei” della Confraternita dei Flagellanti della Santissima Trinità di Loreo, accompagnata dalla Banda Cittadina di Porto Viro, tra la partecipazione commossa e devota dei fedeli. La serata si è conclusa con la benedizione solenne del Vescovo, i ringraziamenti di don Alfonso e del sindaco Mario Mantovan, e un momento conviviale offerto a tutti i presenti.
La festa patronale di San Bartolomeo si conferma così una delle occasioni più significative per la vita religiosa e comunitaria di Porto Viro, capace di intrecciare fede, tradizione e fraternità.












































