Al “Viola-Marchesini” si orientano talenti

ROVIGO – Un orientamento da tutto esaurito all’IIS “Viola-Marchesini”.  Un centinaio di studenti delle scuole medie con i loro genitori hanno affollato i laboratori e le sale della sede di via De Gasperi per tutto il pomeriggio di sabato scorso.

Ad accoglierli per primo è stato il dirigente della scuola, Francesco Lazzarini, che ha anche ricordato ai ragazzi e ai loro genitori l’importanza delle giornate di orientamento, ma anche di esperienze che permettano di guardarsi dentro e di scoprire i propri talenti.

“Orientare Talenti” era infatti il tema del workshop, voluto dalla scuola e organizzato dai professori Fabrizio Pizzardo ed Angelo Trombetta, responsabili per la Rete dell’Orientamento e dell’Orientamento in entrata del Viola-Marchesini.

Così, mentre i tanti ragazzi delle scuole medie, guidati dagli studenti più grandi dell’Itis entravano ed uscivano da un laboratorio all’altro,  sperimentando, ponendo domande ai più grandi,  i genitori hanno potuto confrontarsi con i docenti, Paolo Scorzoni, Nicolo Pellegrini, Cesare Lamantea, Micol Andreasi sul tema dei talenti, sugli atteggiamenti che aiutano a valorizzarli e a trasformarli in concretezza, sulle competenze, sulle diversità tra percorsi tecnici e professionali e sull’importanza delle discipline umanistiche per sviluppare competenze sociali-relazionali fondamentali.

«Un buon orientamento – ha sottolineato Scorzoni – è alla base del successo scolastico e strumento efficace contro la dispersione che, benché in Veneto sia contenuta, raggiunge valori preoccupanti in altre regioni d’Italia, con ripercussioni sociali ed economiche importanti».

Orientare però significa anche promuovere atteggiamenti come l’ascolto, la perseveranza, la motivazione, l’impegno, che rendono possibile trasformare un talento in competenze concrete e utili. «Tutti abbiamo dei talenti – ha aggiunto Scorzoni – non sempre si riconoscono in giovane età, magari è più facile riconoscere una passione. Talvolta è proprio nel coltivare quella passione, con atteggiamenti come la perseveranza e l’impegno, che scopriamo che il nostro talento è quella stessa passione o che è un altro».

Orientare bene significa anche prendere coscienza del tipo di intelligenza con cui apprendiamo le cose e che ci appartiene. L’apprendimento richiesto da un Liceo, ad esempio, è di tipo prevalentemente teorico, quello di un istituto tecnico è teorico-pratico, quello di un istituto professionale è pratico. Scegliere allora significa fare come prima cosa i conti con il proprio talento e con il proprio tipo di intelligenza.

Il pomeriggio si è concluso all’insegna della festa e della condivisione tra studenti, genitori e docenti, davanti al buffet preparato dai ragazzi dell’Enaip. Il prossimo appuntamento è il 22 novembre.