ROVIGO – Dopo il riuscito esordio con la giornalista e blogger Sara Zanferrari, la rassegna “Quello che le donne scrivono” entra nel vivo con il secondo appuntamento in programma venerdì 7 novembre, alle ore 18.00, nel Salone d’Onore di Palazzo Casalini, in via Casalini 10, a Rovigo.
Protagonista sarà l’autrice Moira Manzoli, che presenterà il suo romanzo d’esordio “Anna – Il volto oscuro di OnlyFans”, in dialogo proprio con Sara Zanferrari, che torna a Rovigo per accompagnare la giovane scrittrice nella sua prima presentazione ufficiale.
Un tema forte e attuale attraversa le pagine del libro: quello della libertà femminile, della fragilità digitale e della ricerca di sé in un mondo dove l’apparenza diventa moneta di scambio.
Anna è una ragazza come tante, con sogni, studio e lavoro, finché la scoperta di un video su TikTok la spinge verso un’esperienza che si rivelerà distruttiva. L’autrice racconta con coraggio la spirale in cui la protagonista cade, mostrando quanto sottile possa essere il confine tra emancipazione e sfruttamento.
Nata a Rovigo, residente ad Arquà Polesine, Moira Manzoli si è avvicinata alla scrittura in giovane età. Dopo anni di esperienza come ghostwriter, pubblica in self-publishing il suo primo romanzo, ispirato a una storia vera, a cui fa seguito un’opera mystery. Accanto alla scrittura, lavora come Personal Life Manager nel settore cinematografico, occupandosi del benessere e dell’equilibrio personale di attori e professionisti, un’esperienza che le ha permesso di approfondire le sfumature emotive e relazionali che si riflettono nei suoi personaggi.
“Anna – Il volto oscuro di OnlyFans” è un romanzo che colpisce per autenticità e profondità, e che la commissione della rassegna ha voluto includere nella cinquina selezionata per il 2025.
«Abbiamo scelto questa storia – spiega Chiara Paparella, presidente del CRAMS e ideatrice del progetto – perché affronta un tema delicato e urgente, restituendo voce e dignità a una giovane donna che ha trovato il coraggio di raccontarsi. È anche un modo per ricordare che la qualità narrativa non dipende dai grandi editori, ma dal valore delle storie e dalla loro capacità di toccare le coscienze».

Un riconoscimento che ha trovato subito l’entusiastica adesione di Sara Zanferrari, tornata a Rovigo per presentare il libro: «Quando una scrittrice esordiente decide di affrontare argomenti come questo – ha dichiarato – il suo gesto è già un atto di libertà. È un libro che parla a tutti, non solo alle donne, perché mette a nudo paure, pressioni e desideri che appartengono a ogni essere umano».
La rassegna “Quello che le donne scrivono”, promossa dall’associazione culturale CRAMS, con il sostegno di Bvr Banca Veneto Centrale e il patrocinio del Comune di Rovigo, della Provincia di Rovigo e della Consigliera di Parità della Provincia, si conferma anche in questa terza edizione un laboratorio di idee e voci, dove la narrativa femminile diventa strumento di confronto, consapevolezza e crescita collettiva.
Info: 328 4532974 – segreteria@associazionecrams.it


































