Con “Tu lei lui” si apre il sipario sulla XXVI edizione del Teatro delle Regioni

Il festival estivo prende il via il 31 luglio nel chiostro del Monastero degli Olivetani con una commedia graffiante tra equivoci e colpi di scena, firmata dalla compagnia veronese “La Graticcia”

ROVIGO – Quando il teatro incontra la bellezza di un luogo senza tempo, nasce qualcosa che va oltre lo spettacolo: un’esperienza culturale che unisce emozione, convivialità e scoperta. È questa l’anima del Teatro delle Regioni, la rassegna teatrale ideata e promossa dal Gruppo Teatrale Il Mosaico, che ogni estate trasforma il Chiostro del Monastero degli Olivetani in un palcoscenico sotto le stelle.

Giunta alla sua 26ª edizione, la manifestazione si conferma uno degli appuntamenti più longevi e apprezzati del panorama culturale polesano, capace di conciliare teatro di qualità, promozione del territorio e coinvolgimento intergenerazionale. Non un semplice cartellone di spettacoli, ma un vero e proprio festival delle emozioni che intreccia arte scenica, gastronomia, patrimonio storico e partecipazione attiva del pubblico.

Il sipario si alzerà giovedì 31 luglio alle ore 21.15, con “Tu lei lui”, una commedia degli equivoci firmata da Alan Ayckbourn, considerato uno dei più importanti drammaturghi inglesi contemporanei. Sul palco la compagnia veronese La Graticcia, diretta da Giovanni Vit, giovane regista ma già protagonista di una brillante carriera.

La pièce è un concentrato di comicità e ritmo, in perfetto stile britannico, che racconta l’intreccio surreale tra due coppie completamente diverse, unite da una bugia detta per quieto vivere. Da lì, una valanga di malintesi, mezze verità, fraintendimenti e rivelazioni che si rincorrono in una girandola irresistibile di colpi di scena.

Fondata nel 2021, “La Graticcia” è formata in gran parte da attori provenienti da La Barcaccia, storica compagnia veronese fondata da Roberto Puliero, di cui oggi rappresentano la continuità artistica. In soli tre anni di attività, il gruppo ha conquistato importanti riconoscimenti nazionali, tra cui la vittoria ai festival di Pesaro e Macerata, oltre all’accesso alla prestigiosa “Maschera d’Oro” e al “Sipario d’Oro”. Un risultato che oggi colloca “La Graticcia” tra le cinque migliori compagnie di teatro amatoriale in Italia.

Ma il Teatro delle Regioni è molto più di una rassegna teatrale. È una festa della comunità, un presidio culturale che nel tempo ha saputo creare una rete virtuosa tra istituzioni, enti, sponsor, volontariato e pubblico. Un modello replicabile, fondato sulla sostenibilità culturale e sul valore delle relazioni.

Come da tradizione, ogni serata è accompagnata da esperienze collaterali che ne arricchiscono l’offerta. Giovedì 31 luglio, durante l’intervallo, la Pro Loco di Canda proporrà una degustazione gratuita di gnocchi alla cannella, un omaggio alla cucina del territorio. Prima dello spettacolo, giovani musicisti del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo offriranno un accompagnamento musicale dal vivo, creando un’atmosfera ancora più coinvolgente.

Grande attenzione anche al pubblico, che sarà chiamato a partecipare attivamente al concorso “Xanto Avelli”, giunto alla sua quinta edizione. Al termine di ogni spettacolo di prosa, gli spettatori potranno esprimere un voto da 1 a 5 tramite WhatsApp, contribuendo a decretare la compagnia vincitrice che verrà premiata durante la serata finale del festival, il 15 agosto.

A completare l’esperienza, l’iniziativa culturale si arricchisce di una dimensione storico-educativa, con visite guidate gratuite al Museo dei Grandi Fiumi, previste sabato 9 e domenica 10 agosto. Un’occasione per scoprire le radici del territorio polesano attraverso percorsi tematici.

La rassegna, che si svolgerà fino al 15 agosto, propone quattro spettacoli di prosa, tre fiabe per bambini e un evento musicale con cabaret. Un programma variegato, in grado di coinvolgere famiglie, giovani, anziani, appassionati e curiosi, in un contesto conviviale e accessibile.

Il Teatro delle Regioni è organizzato dal Gruppo Teatrale Il Mosaico, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Bvr Banca Veneto Centrale, e con il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia e Comune di Rovigo, oltre che della FITA nazionale. Direzione artistica di Emilio Zenato.

Un festival che negli anni ha saputo mantenere viva la passione per il teatro, diffondere la cultura in modo capillare e valorizzare la bellezza di Rovigo. Un appuntamento da non perdere.

 

Biglietteria

Ingresso singolo spettacolo prosa: €12,00 (comprende visita al museo e degustazione)

Abbonamento a 4 spettacoli di prosa: €40,00

Vendita biglietti anche in loco, la sera dello spettacolo dalle ore 20.00

Informazioni e prenotazioni: 0425 200255 – 334 3286382