Occhiobello (RO) – «La buona memoria serve a mantenere in salute la democrazia che, come è noto, è diretta emanazione di sacri principi di libertà, eguaglianza e fraternità, cioè il contrario dell’intolleranza. Se poi qualcuno avesse ancora voglia di nutrire sentimenti d’odio, sappiate che chi odia sta dalla parte sbagliata della storia».
Le parole della senatrice Segre, lette dal sindaco Sondra Coizzi, hanno accompagnato il conferimento della cittadinanza onoraria a chi la deportazione e lo sterminio li ha vissuti, testimoniandoli ancora oggi.
Nel giorno in cui l’Olocausto è stato ricordato in tutto il mondo, il consiglio comunale ha reso concittadina onoraria la senatrice a vita Segre, della quale il sindaco Coizzi ha ricordato l’impegno civile e la storia personale di bambina nel lager di Aushwitz: «Siamo fieri e orgogliosi di essere concittadini di questa signora dai capelli bianchi, che si batte con forza e grande coraggio per la libertà e il rispetto della dignità umana a ogni livello, contro tutte le barbarie del razzismo».
«Ciò che è accaduto – ha continuato il sindaco – è sotto gli occhi di tutti, è una verità incontrovertibile che va conosciuta, studiata, analizzata e diffusa perché diventi un monito contro il male e una base da cui partire».
Sulla persecuzione contro gli ebrei in Polesine, è intervenuta Maria Chiara Fabian, coautrice di “Siamo qui solo di passaggio, la persecuzione antiebraica in Polesine 1941-1945” (Panozzo editore) che ha fatto un quadro storico, frutto di un lavoro documentario, riportando la storia della famiglia ebrea Wonsch proveniente da Vienna e internata a Occhiobello nel 1941.
Oltre a Maria Chiara Fabian, ospite del consiglio comunale, il presidente della comunità ebraica di Ferrara Fortunato Arbib ha parlato della storia della comunità ebraica a Ferrara e del bisogno di una convivenza civile: «La maggior parte degli ebrei ferraresi è scomparsa nei campi di sterminio, senza memoria non c’è futuro, occorre avere coscienza degli orrori, questa cittadinanza onoraria è un segno di alta e doverosa sensibilità e senso di giustizia».
Il consiglio ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza alla senatrice a vita Liliana Segre e sono intervenuti, dichiarando parole di condivisione, gli assessori Lorenza Alberghini e Lorenza Bordin, i consiglieri Oscar Formaggi, Mirko Mollaroli e Davide Valentini.
La cittadinanza a Liliana Segre, si affianca alla prima cittadinanza onoraria che il Comune di Occhiobello conferì nel 2008 a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai, organizzazione internazionale buddista.