Coronavirus, Ecoambiente chiude gli ecocentri

La società che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti adotta azioni più stringenti per limitare assembramenti e ulteriori forme di contagio per gli operatori e gli utenti.

ROVIGO – «La sicurezza dei nostri lavoratori, la sicurezza degli utenti e l’impegno per evitare al massimo possibili occasioni di diffusione del contagio da Covid-19 vengono prima di tutto: per questo abbiamo deciso di chiudere tutti gli ecocentri, che in questi giorni hanno paradossalmente registrato addirittura un aumento nell’afflusso di utenti. L’invito ai nostri utenti è di comprendere la delicatezza del momento e, in caso di particolari esigenze, contattare il nostro numero verde 800 186 622».

Ad annunciarlo è Ecoambiente, la società che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti, che già il 24 febbraio aveva inviato una comunicazione scritta a tutti i propri dipendenti con le “Misure di protezione per potenziale rischio Coronavirus”, modulando le prime linee guida diffuse dalla Regione Veneto sulla propria realtà operativa, con la collaborazione del medico aziendale.

Il mutare del quadro epidemiologico e normativo, ha ora portato l’azienda, pur con la garanzia della corretta esecuzione di tutti i servizi essenziali, come spazzamento, raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, a ritenere necessario, anche alla luce di quanto previsto dalle ultime disposizioni, adottare azioni più stringenti per limitare ulteriori forme di contagio.

Da sabato 14 marzo saranno quindi chiusi gli ecocentri di Adria in viale Risorgimento, di Badia Polesine in via Ca’ Mignola Vecchia, di Bergantino in via Vaccara, 486/A, di Castelmassa in via Sarta, di Corbola in via Rubini, di Fiesso Umbertiano in via Chiavichetta, di Lendinara in via Ca’ Morosini, di Occhiobello in viale Stazione, di Porto Tolle in via Po di Gnocca, di Porto Viro in via Ca’ Contarini, di Rosolina in via Foce dell’Adige (loc. Casoni), di Rovigo in viale delle Industrie, 21, di Stienta in via Maffei, di Taglio Di Po in via Maestri del Lavoro (area depuratore comunale).

«Le esigenze – ribadisce Ecoambiente – sono innanzitutto quella di tutelare la salute dei nostri operatori che vengono inevitabilmente a contatto con gli utenti e, quindi, rischiano di essere esposti in prima persona, estendendo il rischio ai propri colleghi, nonché quella di evitare occasioni di assembramento, che comportano rischi anche per gli utenti. Chiuderemo quindi fino a nuova disposizione tutti i nostri ecocentri, e rivolgiamo ai nostri concittadini e utenti l’appello a stare in casa e di attendere per conferire quanto prima portavano all’ecocentro, che casomai possono chiedere che venga ritirato con il servizio di raccolta degli ingombranti che resta attivo. L’invito, per ogni dubbio o necessità è sempre quello di contattare il nostro numero verde 800 186 622, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13».