Far Filò” fa tappa ad Adria: domenica in scena “Dal mulo al drone ma col motocoltivatore”

La rassegna itinerante che unisce teatro, cultura rurale e sostenibilità approda nell’azienda agricola La Bocalina

Adria (RO) – Prosegue il viaggio in Polesine di “Far Filò: storie della terra e del cielo”, la rassegna teatrale itinerante promossa da Teatro Stabile del Veneto, Arteven e Coldiretti Veneto, con il sostegno della Regione del Veneto, all’interno del progetto “Coltivare Teatro”. Dopo il debutto dell’11 settembre a Pettorazza, domenica 14 settembre alle ore 16 l’appuntamento sarà nell’azienda agricola La Bocalina di Silvia Bertazzo (località Caì Garzoni 32).

Lo spettacolo in programma, dal titolo “Dal mulo al drone ma col motocoltivatore”, è firmato dal Teatro Moro ed è pensato per le famiglie. Una favola originale con protagonisti un agricoltore e un topo, alle prese con un mondo agricolo che cambia rapidamente: dall’aratro di legno all’aratro di ferro, dalla falce fino all’arrivo del drone. Una narrazione leggera e ironica che, con fantasia e poesia, racconta la trasformazione del lavoro nei campi e invita a riflettere sul legame tra tradizione e innovazione.

L’ingresso è gratuito e i posti possono essere prenotati attraverso la piattaforma Eventbrite.

La rassegna si è aperta l’11 settembre all’azienda agricola Sant’Antonio di Andrea Giuriolo a Pettorazza, con il reading musicato “Scano Boa” di Theama Teatro, dedicato allo scrittore polesano Gian Antonio Cibotto. La voce di Aristide Genovese e la musica di Roberto Tombesi hanno reso omaggio a una delle opere più rappresentative della letteratura veneta. L’accoglienza è stata curata da Carla Giuriolo, che ha accompagnato i presenti in un tour dell’azienda e offerto la degustazione dei vini di produzione propria.

Durante la serata, Lisa Cappellari di Coldiretti ha portato i saluti dell’associazione e promosso la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che punta a rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine su tutti gli alimenti in commercio a livello europeo.

Con “Far Filò”, il teatro entra nelle aziende agricole, trasformandole in luoghi di incontro, narrazione e comunità. Un modo per valorizzare la cultura rurale veneta e, al tempo stesso, riscoprire la socialità e il senso di appartenenza che il mondo agricolo porta con sé.