Il Comune di Occhiobello attiva la Soprintendenza per salvare l’oratorio della Rizza

Occhiobello (RO) – La Soprintendenza per le Belle Arti ed il Paesaggio del Ministero della Cultura responsabile delle province di Verona, Vicenza e Rovigo ha accolto la richiesta del Comune di Occhiobello di avviare l’iter delprocedimento di dichiarazione di importante interesse” per l’oratorio della Beata Vergine del Rosario presso Gurzone.

La chiesetta, risalente alla prima metà del 1800 e dotata ancora di campana funzionante, presenta, a detta della stessa Soprintendenza, rilevante interesse storico artistico, testimonianza della tipica architettura religiosa” delle nostre campagne polesane e “conserva rilevante legame con il territorio, esempio di qualificazione a carattere devozionale oltre che di identità popolare e comunitaria”.

La proprietà dell’immobile si trova all’interno di una proprietà cortilizia, denominata La Rizza in via Poazzo inferiore, appartenente fin dal dopoguerra alla famiglia Chinaglia, ed oggi nello specifico al signor Sergio Chinaglia che ci tiene a dire: «Ringrazio il Comune di Occhiobello, e in particolare Emanuele Ulisse, per l’impegno che in questi mesi ha dimostrato per salvare la Chiesetta ottenendo finalmente l’avvio dell’iter di tutela, che mai prima d’ora era stato fatto, e che potrà evitare così ogni eventualità di abbattimento in futuro. Invito tutti coloro che vogliono venire a visitarla a contattarmi, sarebbe bello che qualche privato volesse riqualificare l’area, simbolo delle nostre tradizioni».

L’oratorio della Beata Vergine del Rosario, detto anche della Rizza, presso Gurzone (Occhiobello).