“Il teatro siete voi”: quattro proposte culturali per ragazzi nel week-end lungo della Festa della Repubblica

ROVIGO – Si avvicina un week-end prolungato fino alla Festa della Repubblica, con un senso generale di liberazione dalle restrizioni per pandemia. Cosa c’è di meglio che scegliere uno spettacolo teatrale per ragazzi e famiglie, divertente e liberatorio? E perché scegliere, quando se ne possono avere quattro? Sono proprio quattro le proposte culturali per i più giovani messe in campo dalla rassegna “Il teatro siete voi” di Irene Lissandrin con l’associazione ViviRovigo: sabato 29 maggio, alle 18.30, al Teatro Ballarin di Lendinara, “Il brutto anatroccolo”; domenica 30 maggio, alle 17, in piazza Monsignor Porta a Villanova del Ghebbo, “Cra Cra, il ranocchio canterino”; martedì 1 giugno, alle 17, al Forum di San Martino di Venezze, “Voglio la luna!”; giovedì 3 giugno, alle 10, nell’area verde della scuola media Gozzano di Fiesso Umbertiano, “Tutti in bolla”. Tutti gli ingressi sono gratuiti, eccettuato lo spettacolo di Villanova che costa tre euro a persona. È assolutamente obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere, per il rispetto delle normative anti-Covid stabilite per gli spettacoli dal vivo, scrivendo a prenotazione@ilteatrosietevoi.it o via whatsapp 347/6923420. Gli spettacoli del Teatro Ballarin si possono prenotare anche attraverso Tel. 0425 605667 (Mercoledì e venerdì 15-18 Sabato 9-13) e questa email: teatrocomunaleballarin@gmail.com.

I ragazzi del laboratorio “Alberto Mario” dell’Istituto comprensivo di Lendinara

Il brutto anatroccolo”, in scena al Teatro Ballarin di Lendinara, fa parte della sezione “Scuole sul palco” dedicata ai laboratori scolastici di attività teatrali. È infatti la restituzione in termini di spettacolo del laboratorio “Alberto Mario” della scuola media dell’Istituto comprensivo di Lendinara. Partendo dalla celeberrima fiaba di Andersen, lo spettacolo fa riflettere sulla resilienza delle differenze, cioè la forza che, chi è emarginato e diverso, deve mettere in campo per poter sopravvivere alle discriminazioni sociali. La situazione provocata dalla pandemia in corso non ha permesso un regolare svolgimento degli incontri in presenza e, quindi, al pubblico sarà proposto un lavoro non completamente finito, bozze di scene che porteranno non solo a riflettere su tema, ma a far diventare gli spettatori parte attiva dell’elaborazione spettacolare, attraverso una sessione di Forum Theatre, che è una tecnica che viene dalla metodologia del Teatro dell’Oppresso. In tal modo, i “brutti anatroccoli” sulla scena non si sentiranno abbandonati, come il protagonista della favola di Andersen, ma saranno accompagnati dall’intera comunità, alla comprensione di come vivere insieme, accogliendo le differenze, per aumentare il senso di rispetto necessario per la convivenza civile. Per chi volesse, lo spettacolo verrà trasmesso in differita domenica 30 maggio alle 21 dalla pagina FB /Il_Teatro_Siete_Voi, dal canale YouTube / Associazione ViviRovigo e dalla pagina FB /RovigoOggi.it.

Sul palco la compagnia Ullalà Teatro, coi cantastorie Pippo Gentile e Angela Graziani

Cra Cra, il ranocchio canterino”, in scena il 30 maggio in piazza Monsignor Porta a Villanova, dietro il municipio, è il primo spettacolo teatrale professionale, presentato dal nuovo cartellone de “Il teatro siete voi” in collaborazione con Arteven, ed inaugura anche la modalità en plain air. Sul palco la compagnia Ullalà Teatro, coi cantastorie Pippo Gentile e Angela Graziani, accompagnati dalla musica dal vivo, riapre a tutti il mondo magico ed attualissimo delle fiabe popolari di tutti i continenti, tramandate attraverso la tradizione orale. Cra Cra, infatti, racconta le storie del mondo, quelle che si trovano presso tanti popoli con nomi e caratteri diversi, come una Cenerentola nata in Cina che la notte del ballo porta ciabattine infradito, mentre in Marocco indossa zoccoletti e in Europa scarpette di cristallo. Un viaggio fantastico, attraverso tecniche di narrazione tipiche della tradizione dei cantastorie, dei griot, delle nonne o dei vecchi saggi dei paesi più lontani; suoni, rumori, odori, strumenti musicali caratterizzanti la tecnica narrativa di questo o quel paese. Un viaggio che non mancherà di stupire, divertire, commuovere, apprezzare la grande ricchezza delle diversità.

Cambio di scena con lo spettacolo “Voglio la luna!”, il 1° giugno, al Forum di San Martino di Venezze. Atmosfere siderali per ricordare l’allunaggio dell’Apollo 11 quel 20 luglio 1969 entrato nella storia. Lo spettacolo, scritto e diretto da Beatrice Pizzardo e Andrea Zanforlin, attori polesani impegnati nell’attività educativo-teatrale coi più giovani, è allestito con le video proiezioni della stessa Pizzardo e gioca sul filo dell’immaginazione. A bordo della fantasia tra parole ed immagini, gli attori ripercorrono la cronaca della maratona televisiva più entusiasmante di tutti i tempi, arricchendola della magia del teatro. A fianco del giornalista Tito Stagno che dagli Usa si collega con Ruggero Orlando, si sovrappone la poesia di un altro Orlando, quello furioso, e della missione di Astolfo che raggiunge la Luna per ritrovare il senno del Paladino di Ariosto. Un tuffo negli anni ’60, tra aspirazioni e deliri di onnipotenza, musica pop e il timore della guerra fredda. Il giorno del decollo dell’Apollo 11 fu davvero come se tutto ruotasse intorno alla Luna e la fantasia precede spesso la realtà come nel racconto “La distanza dalla luna” di Italo Calvino, che i due attori mettono in scena raccontando l’attracco all’attraente superficie lunare, che in tempi lontani poteva avvenire solo nelle notti di luna piena, grazie ad una semplice barca e a una lunga scala a pioli.

“Tutti in bolla” di e con Enrico Moro e Bruno Lovadina, della Compagnia Belteatro

Infine, il 3 giugno, nell’area verde della scuola media di Fiesso Umbertiano, tornano le irresistibili bolle di sapone, con “Tutti in bolla” di e con Enrico Moro e Bruno Lovadina, della Compagnia Belteatro. Secondo voi un impertinente domatore di bolle di sapone può andare d’accordo con un raccontastorie bulimico? Ogni volta è un finale diverso per questo gioco di dialoghi tra gli attori ed i ragazzi in platea, dove si impara che le bolle sono un ottimo mezzo di trasporto, poiché sono della stessa consistenza dei sogni. Per questa ragione non vanno scoppiate bensì ammirate, coccolate e fatte volare. In un elegante e metaforico spettacolo, la musica e le bolle di sapone sono lo strumento per narrare i sogni di Gianni Rodari ed Italo Calvino.

IL TEATRO SIETE VOI. Progetto di Irene Lissandrin per ViviRovigo Aps, sostenuto da Fondazione Cariparo (bando Eventi Culturali), il contributo di Regione del Veneto (programmazione 2020) e di Fondazione Banca del Monte di Rovigo, organizzato in collaborazione e partnership con Arteven e col Mibact; gode del patrocinio della Provincia di Rovigo e della Commissione Pari Opportunità del Comune di Rovigo; realizzato in partnership con i Comuni di Badia Polesine, Corbola, Costa di Rovigo, Fiesso Umbertiano, Lendinara, Porto Viro, Porto Tolle, Rovigo, San Martino di Venezze, Taglio di Po, Villanova del Ghebbo.

Ringraziamenti agli sponsor Asm Set, Baccaglini auto, Rotary club Badia-Lendinara-Altopolesine, Rotary club Porto Viro-Delta del Po, Emporio Borsari, Sabrina Silvestrini Fideuram banker, Ottica Toffoli, Banca del Veneto Centrale, Farmacia Tre Colombine delle dott.sse Zanetti, Avis Lendinara, Avis Villanova del Ghebbo, Le perle del Polesine

Grazie per la collaborazione a Il Circolo di Rovigo, Associazione Pettirosso e Protezione Civile di Villanova del Ghebbo.

Mascotte: Gatto Tomeo di Alberto Cristini.