La danza contemporanea celebra inclusione e corpo: a Rovigo debutta “Le stanze della danza”

Sabato 27 settembre al Censer una serata con grandi compagnie internazionali e tematiche sociali di forte attualità

ROVIGO – Sabato 27 settembre parte a Rovigo il nuovo festival di danza contemporanea “Le stanze della danza”, organizzato dall’Associazione Balletto Città di Rovigo/Compagnia Fabula Saltica con la direzione artistica di Claudio Ronda.

L’apertura è fissata per le 17.00 dal sagrato del Tempio La Rotonda, dove la compagnia friulana Bellanda proporrà Romantica, una coreografia che intreccia danza contemporanea e breakdance.

Il festival, che vede la partecipazione di dieci gruppi italiani e della compagnia polacca Zawirowania, offrirà uno sguardo ampio e variegato sulle più recenti sensibilità performative, tra innovazione, ricerca e inclusione.

Alle 21.00 nello Spazio Fabula Saltica al Censer, il pubblico potrà assistere a quattro lavori di forte impatto.

La compagnia pugliese AlphaZtl

Ad aprire la serata sarà la compagnia pugliese AlphaZtl, fondata dal coreografo Vito Alfarano, che porta in scena Lady Up. Protagonista è Francesca De Giorgi, artista con sindrome di Down che interpreta una drag queen in una performance visionaria e potente, insieme a danzatori professionisti e persone detenute. Un’opera che trasforma l’esclusione in inclusione, affrontando temi come disabilità, detenzione e marginalità sociale.

Seguirà Fabula Saltica, storica compagnia rodigina, con Eco del silenzio: un lavoro che esplora l’esperienza del disturbo d’ansia sociale, restituendo attraverso il corpo fragilità, tensioni e paure interiori. Ideato e interpretato da Cassandra Bianco, con coreografia firmata insieme ad Antonella Albanese, lo spettacolo si avvale delle musiche originali di Nicola Campanella.

La Mandala Dance Company proporrà poi Insieme, una riflessione sul corpo maschile e femminile come espressioni diverse eppure perfette dell’amore. Ideata e diretta da Paola Sorressa, la coreografia vede in scena Alessia Stocchi e Davide Galuppi in un intenso dialogo tra ambiguità, dualismo e armonia.

A chiudere la serata sarà la compagnia polacca Zawirowania, con Atsu. Ispirata al massaggio shiatsu giapponese, la performance trasforma i gesti di pressione e rilascio in linguaggio coreografico, tra libertà, simbolismo e amore. In scena i danzatori Magdalena Wójcik e Stefano Otoyo, unendo danza contemporanea e hip hop sotto la direzione di Elwira Piorun, ex solista del Teatr Wielki di Varsavia.

Il festival vuole essere non solo vetrina artistica ma anche momento di riflessione sul corpo come strumento di espressione, inclusione e valorizzazione delle differenze. Dai temi sociali alla ricerca estetica, ogni coreografia offre un tassello per costruire un mosaico complesso e stimolante.

Con Le stanze della danza, Rovigo si conferma ancora una volta città attenta alle nuove sensibilità della scena contemporanea, capace di coniugare qualità artistica e apertura ai linguaggi del presente.