“La fatica dell’arte al femminile – Quattro storie di donne chitarriste”

Parte venerdì 11 ottobre il ciclo di incontri in Accademia dei Concordi per scoprire, in compagnia di Nicoletta Confalone e Federica Artuso, le splendide figure di Maria Luisa Anido, Emilia Giuliani, le sorelle Pelzer e Ida Presti

La musicologa rodigina Nicoletta Confalone e la chitarrista vicentina Federica Artuso

ROVIGO – L’Accademia dei Concordi propone quattro incontri narrativo-musicali, che si terranno tutti di venerdì pomeriggio alle ore 17,30 in Sala degli Arazzi, e che avranno comeprotagoniste la musicologa rodigina Nicoletta Confalone e la chitarrista vicentina Federica Artuso, riunite nel duo Recitar suonando.

Ogni incontro riguarderà una chitarrista-compositrice del passato: le donne nella storia dell’arte, pur se indispensabili come muse e modelle, hanno dovuto percorrere un arduo e accidentato cammino per diventare artiste, quello stesso sentiero nell’ombra in cui si muove la chitarra, strumento antichissimo, dalla vasta e variegata letteratura, eppure raramente prescelto dai grandi geni della storia della musica per dar voce al loro pensiero.

Dunque, essere donna e chitarrista significa appartenere alla periferia di una periferia, e da questo punto di osservazione così anticonvenzionale si muovono le ricerche di Nicoletta Confalone, che prima di essere musicologa, formatasi all’Università di Venezia con Giovanni Morelli, è appunto chitarrista, diplomata al Conservatorio rodigino, e poi perfezionata con Oscar Ghiglia, Ruggero Chiesa e Stefano Grondona.

Insieme a lei, Federica Artuso, brillante concertista cresciuta alla scuola di Stefano Grondona, borsista dell’Accademia Chigiana di Siena e della Fondazione Diocesana S. Cecilia di Brescia, nonché premiata in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, fra cui quello di Gargnano nel 2010.

La divulgazione a cui tende il loro duo non si realizza nella semplice giustapposizione di musica e parola, ma si diverte a incuneare le parole del racconto nella musica, alla ricerca di connessioni fra accenti e pronunzie, per svelarne sintonie inedite.

Il pubblico imparerà così a conoscere l’11 ottobre le gesta dell’argentina Maria Luisa Anido (1907-1996), donna anticonformista, che racchiude in sé una natura di figlia devota, capace di rinunciare alle tournée per far contenta la madre, ai coraggiosi attacchi al regime dei colonnelli, dopo i quali fu esiliata dal suo paese.

Il 25 ottobre sarà la volta di Emilia Giuliani (1813-1850), che scontò il privilegio di nascere figlia d’arte con una vita breve e tormentata; la sua riscoperta è merito proprio degli studi della Confalone, che nel 2014 è stata premiata con la Chitarra d’oro per la musicologia al XIX Convegno Chitarristico Internazionale di Alessandria, mentre la Artuso è in procinto di pubblicare con l’etichetta Tactus la sua incisione discografica dell’opera omnia chitarristica di questa artista.

Il 22 novembre le protagoniste saranno le sorelle Pelzer, Catharina (1821-1895), più nota come Madame Sidney Pratten, autentica icona musicale vittoriana, e Giulia (1838-1938), autrice, fra l’altro, di una gustosa autobiografia in forma di diario.

Infine, l’appuntamento del 13 dicembre sarà con Ida Presti (1924-1967), meteora luminosissima nel panorama concertistico mondiale, eppure tenebrosa, per il suo innegabile e tragico istinto di preveggenza.

Per ciascun appuntamento l’ingresso in sala è libero, fino ad esaurimento dei posti.