Le parole della nostra terra: a Stienta la Minelliana presenta il volume “La parlata transpadana di Gaiba, Stienta e Occhiobello”

Un incontro per riscoprire la lingua e la memoria collettiva della Bassa padana. Venerdì 7 novembre alla Sala “Pietro Rovigatti” la presentazione del libro curato da Paolo Franco Bertasi, con l’intervento della docente Valentina Mini.

Stienta (RO) – C’è un patrimonio che non si misura in monumenti o archivi, ma nelle parole che ogni giorno hanno dato voce alla vita di una comunità. È da questa consapevolezza che nasce “La parlata transpadana di Gaiba, Stienta e Occhiobello”, il nuovo volume curato da Paolo Franco Bertasi e pubblicato da Edizioni Minelliana, che sarà presentato venerdì 7 novembre 2025, alle ore 18.00, nella Sala Polivalente “Pietro Rovigatti” di Stienta.

All’incontro interverrà Valentina Mini, docente dell’Università di Ferrara, che offrirà una lettura linguistica e culturale del lavoro.

Il libro è il frutto di tre anni di ricerche e confronti tra studiosi, appassionati e parlanti dei tre comuni del Basso Polesine, un territorio in bilico tra Emilia e Veneto, tra Po e Adige, dove il dialetto racconta secoli di storia e di scambi. Il risultato è una raccolta di straordinaria ampiezza: oltre 5.500 vocaboli, 400 modi di dire, 200 proverbi e 60 filastrocche e conte popolari, che restituiscono la vivacità di una lingua “viva” anche se sempre più rara da udire nelle piazze e nelle case.

“La parlata transpadana” non è solo un dizionario, ma un viaggio nella memoria collettiva. Ogni lemma, spiega Bertasi, racchiude un frammento di identità: parole come brisa, pcà, znàr o spòrc sono piccole reliquie di un mondo che resiste nella voce degli anziani, nei ricordi dell’infanzia, nei gesti del lavoro. È un dialetto che conserva radici latine, galliche e germaniche, un autentico crocevia linguistico che fa di quest’area un’isola emiliana in territorio veneto.

Ma il valore del volume va oltre la filologia: è un atto di riconoscenza verso la generazione che ha custodito il dialetto come lingua della solidarietà, della famiglia e delle relazioni quotidiane. Per la Minelliana, storica casa editrice e associazione culturale rodigina, questa pubblicazione rappresenta un tassello prezioso di quel lavoro di tutela e divulgazione che da decenni porta avanti sul patrimonio culturale e linguistico del Polesine.

Come scrive lo stesso Bertasi nella presentazione, “la nostra è forse l’ultima generazione dialettofona, ma il dialetto continuerà a vivere se sapremo raccontarlo, studiarlo e amarlo”.
Un invito a riscoprire le parole della nostra terra, perché in esse risuona il battito più autentico della comunità.

Venerdì 7 novembre 2025 – ore 18.00
Sala Polivalente “Pietro Rovigatti”, via Antonio Gramsci 75 – Stienta (RO)
Ingresso libero

Per informazioni: Associazione Culturale Minelliana
348 5121572 | info@minelliana.it