Luigi Piovano e i Violoncelli di Rovigo Cello City hanno dato il via a una settimana di grande musica

Applauditissimo concerto domenica scorsa nel Tempio della Beata Vergine del Soccorso

ROVIGO – Una giornata indimenticabile ed emozionante quella di domenica scorsa per gli appassionati di musica della nostra città, che hanno partecipato numerosi alla strabiliante partenza di Rovigo Cello City, il festival del violoncello che da otto anni a questa parte ha acceso i riflettori nazionali e non solo sull’eccellenza della scuola violoncellistica rodigina.

Il concerto inaugurale alla Rotonda era sold out già da qualche giorno, e, come è ormai consuetudine, portava in scena l’orchestra di violoncelli del festival, formata da giovani promesse del Conservatorio Venezze, a cui si sono uniti i loro docenti accademici, Luca Simoncini e Luigi Puxeddu, il Direttore Artistico del festival, Giovanni Gnocchi, e l’artista ospite, lo straordinario violoncellista e concertatore Luigi Piovano, che ha dato prova della sua grande versatilità, passando con maestria e naturalezza dal ruolo di violoncello solista, a quello di membro dell’ensemble e a quello cruciale di direttore.

Il suo gesto efficacissimo ed attento, presente e carismatico anche quando era impegnato nei più spericolati virtuosismi da solista, ha permesso all’orchestra di dare il meglio di sé. I giovani musicisti, davvero professionisti più che studenti, membri della valorosa orchestra, sono Valeria Bonanno, Alessia Bruno, Caterina Colelli, Elisa Fassetta, Edoardo Francescon, Giacomo Furlanetto, Kiara Kilianska, Marina Pavani e Luca Talassi.

Il programma, poi, era stato scelto con grande intelligenza, ed ha saputo trasportare il pubblico, senza mai allentare la tensione emotiva, dall’arcana magia delle danze cinquecentesche di Ferrabosco alla loro nostalgica rilettura novecentesca di Respighi, dalla commozione senza tempo della Pavane pour un infante defunte di Ravel all’energia gioiosa della Marcia Militare di Schubert, dalla nostalgia del sublime Vocalise di Rachmaninov (che Piovano ha voluto significativamente dedicare alle donne afghane) alle diverse facce del virtuosismo, quella cantabile-operistica del celeberrimo assolo del Guillaume Tell di Rossini e quella pirotecnica del Volo del calabrone di Rimsky-Korsakov, per finire con un tris spettacolare, formato dalla colonna sonora di Buch Cassidy di Bacharach e da due capolavori di Piazzolla, la struggente Oblivion, affidata alla cavata inconfondibile di Luca Simoncini, e l’eccitante Fuga y Misterio, che ha chiuso il concerto fra gli applausi scroscianti del pubblico, tanto da essere reclamata a gran voce come bis.

Al suo interno il concerto ha presentato anche una preziosa parentesi pianistica, in cui l’orchestra di violoncelli, con Piovano come instancabile direttore, ha accompagnato un altro giovane talento del Conservatorio rodigino, il pianista Andrea Mariani, allievo della classe di Roberto Prosseda, che, con grande maturità tecnica ed espressiva, ha affrontato due importanti Adagi del repertorio per pianoforte e orchestra, quello del Concerto op. 25 n. 1 di Mendelssohn e quello del Concerto op. 82 n. 2 di Brahms.

Un concerto indimenticabile, che era stato preceduto nel pomeriggio da un evento ben più leggero, ma non per questo trascurabile: la degustazione del nuovo gusto ispirato al violoncello, creato per l’occasione dalla fervida creatività di Elio Palmieri, il titolare della nota gelateria Godot, che ha attirato nel Piazzale Beata Vergine del Soccorso molti appassionati di buona musica e buona cucina.

«Cioccolato biondo, zest di limone, croccante di nocciola, questi gli ingredienti del gusto Violoncello 2021 – ha rivelato Elio – ma il bello del gelato è che poi, dentro la bocca di ognuno, ogni gusto suona la sua musica». Ricordiamo che durante tutta la settimana del festival, chi passerà per la gelateria Godot, potrà avere l’occasione di gustare questa specialità gratuitamente, semplicemente dicendo la parola d’ordine, che altro non è se non l’accordatura del violoncello “la re sol do”.

Per partecipare a tutti i concerti ed eventi di Rovigo Cello City è necessaria la prenotazione. Le prenotazioni sono aperte a tutti da venerdì 20 agosto. Per i soci è possibile prenotare il proprio posto mandando un messaggio Whatsapp al numero dell’associazione 3791322543. Per i non soci è possibile prenotare mandando una e-mail all’indirizzo prenotazioni@rovigocellocity.it . Tutti i concerti saranno a pagamento, mentre le conferenze-evento saranno ad entrata gratuita. Per tutte le informazioni e per rimanere aggiornati sulle attività, visitare il sito web https://www.associazionevenezze.it/rcc-2021/ o i canali social Facebook ed Instagram del Festival.

La Stagione ha il patrocinio del Comune di Rovigo, della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine in campo letterario, artistico e musicale e di Asolo Musica, ed è resa possibile dalle sponsorizzazioni di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, di Fondazione Banca del Monte, di ASM-SET e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, oltre che dalla sinergia con il Conservatorio F. Venezze, ente organizzatore delle master class per giovani violoncellisti, tenute dagli stessi protagonisti dei concerti, e con l’Accademia dei Concordi.