Occhiobello: inaugurato “Safe space”, uno spazio dove accogliere le persone maltrattate

Occhiobello (RO) – Inaugurato giovedì 25 novembre: “Safe space”, lo spazio realizzato all’interno dei locali della stazione dei Carabinieri di Santa Maria Maddalena, in grado di accogliere persone che hanno subito violenze domestiche e maltrattamenti.

«Dobbiamo rieducare o meglio ancora prevenire quelli che potrebbero diventare comportamenti violenti», ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Lorenza Alberghini.

«L’auspicio – ha detto l’assessore Alberghini, proseguendo il suo saluto – è che questo spazio possa fare emergere situazioni sommerse che faticano a essere denunciate. I dati di questi giorni ci parlano di altre donne uccise e di un aumento delle chiamate ai centri antiviolenza in primavera, durante le settimane del confinamento».

«Le donne – ha poi concluso l’assessore Alberghini – devono sapere che, in “Safe space”, troveranno un luogo accogliente e professionisti in grado di accompagnarle nei percorsi che decideranno di intraprendere».

Il sindaco Sondra Coizzi ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione e della sinergia fra le diverse istituzioni, per il conseguimento degli obiettivi. «Siamo orgogliosi – ha commentato il sindaco – di avere inaugurato non solo uno spazio di accoglienza, ma uno strumento che potrà essere utile nel corso delle indagini, in quanto dotato di sofisticata strumentazione tecnica. Ci sono poche realtà come quella inaugurata questo 25 novembre e, tra l’altro, solo in alcune grandi città».

«Il “Safe space” – ha concluso Sondra Coizzi – è il risultato di un lavoro svolto insieme all’Arma dei Carabinieri e all’Associazione nazionale Carabinieri, a cui si sono aggiunti imprenditori del territorio che ringraziamo per quanto hanno fatto».

Tra le diverse autorità, erano presenti il prefetto Maddalena De Luca, il procuratore capo Carmelo Ruberto, il questore Raffaele Cavallo, il colonnello provinciale dei Carabinieri Antonio Rizzi, il capitano del comando compagnia di Castelmassa Paolo Li Vecchi, il maresciallo di stazione Marco Cestaro, Antonio Zizzo dell’associazione nazionale Carabinieri assieme al luogotenente Mauro Armaroli ed altri soci dell’associazione, il comandante della Polizia locale Monica Montanari, il presidente della Provincia Ivan Dall’Ara, la presidente della commissione Pari opportunità della Provincia Antonella Bertoli, Monica Viaro, consigliera comunale con delega alle Pari opportunità, le aziende che hanno contribuito: Paolo Ghiotti (edilizia Ghiotti), Paolo Borghi (Tecnoelettra), Franco Pellegrini e Vittorio Morello (Casa di cura).