ROVIGO – Folta la partecipazione dei pensionati Anap di Confartigianato Polesine all’incontro, di giovedì 17 ottobre, presso la sede di Piazza Duomo e dedicato all’educazione finanziaria. Gli argomenti, sono stati trattati con grande professionalità dal consulente finanziario Fideuram Intesa San Paolo Private, Alberto Bernardi che ha saputo avvicinare, con il giusto taglio, i presenti ad una materia complessa che quotidianamente però impatta nella vita di ciascuno.
Molti gli approfondimenti sviluppati che hanno visto la viva partecipazione e coinvolgimenti dei presenti. Si è partiti dalla spiegazione e lettura di un estratto conto bancario, per passare alla differenza tra l’utilizzo delle carte di credito e di debito, continuando con la distinzione tra obbligazioni e azioni. Un approfondimento particolare è stato riservato alla sicurezza dei pagamenti online e le tutele per i risparmiatori.
Sulla scia della recente campagna Nazionale “Più sicuri insieme” che ha visto i pensionati Anap diffondere nelle piazze del Polesine le buone pratiche di sicurezza per la terza età, Alberto Bernardi ha esposto il preoccupante fenomeno, in continua crescita del “phishing”, un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale la vittima, adescata ed ingannata viene convinta a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso.
L’Italia, ha spiegato Alberto Bernardi, è fanalino di coda in cultura finanziaria, come dimostrato dai dati OCSE 2018, che ci collocano al terzultimo posto in Europa, davanti solo a Romania e Portogallo.
«Proprio questo genere di incontri – ha commentato il Presidente del Gruppo Territoriale Anap Angelo Franzoso – hanno la finalità di avvicinare i cittadini a questo tema, articolato e complesso, con l’obiettivo di renderlo accessibile a tutti. Anche i Pensionati, debbono sentire la necessità – ha quindi concluso il Presidente Franzoso – di aggiornarsi sui nuovi strumenti che la finanza propone in modo da approcciarsi in maniera matura a questo mondo, che anche nel recente passato, molti disastri ha provocato a danno dei risparmiatori più anziani e più indifesi in termini di conoscenze finanziarie».
