Grignano Polesine (Rovigo) – Una festa indimenticabile ha celebrato il 50° anniversario di Proposta Teatro Collettivo, storica compagnia teatrale polesana. Sabato 20 settembre, la tensostruttura di Grignano Polesine ha accolto circa 150 persone tra attori, registi, tecnici, costumisti e amici che hanno scritto, negli anni, la storia del gruppo.
Ad accogliere i presenti, una mostra di locandine e materiali multimediali che hanno ripercorso i cinquant’anni di attività, a partire dalle prime prove “collettive”, quando ogni attore era anche regista. Non potevano mancare i protagonisti del primo spettacolo, La Bisbetica è domata?, tratto da Shakespeare e riportato in scena proprio quest’estate in una nuova edizione, dopo un anno di laboratorio teatrale.
Alla cerimonia hanno portato i loro saluti i rappresentanti di FITA Veneto e FITA Rovigo, a testimonianza del ruolo centrale che la compagnia ha avuto e continua ad avere nel panorama culturale del territorio.
«Per noi è un momento di grande festa – ha dichiarato il direttore artistico Giorgio Libanore, da cinquant’anni anima della compagnia – È una gioia poter incontrare chi ha fatto parte di questa storia e rivivere insieme ricordi e immagini che raccontano la passione con cui abbiamo portato avanti questa attività».
Il presidente regionale di FITA, Emilio Zenato, ha sottolineato come Proposta Teatro Collettivo sia «un motore culturale del territorio, un orgoglio per tutta la nostra associazione», mentre Maurizio Noce, presidente provinciale FITA, ha ricordato il suo personale percorso, nato proprio grazie all’incontro con il Collettivo: «È stato come entrare in una famiglia che condivide momenti meravigliosi».
La serata, condotta da Giorgia Brandolese e Achille Ferrari, ha alternato momenti di festa a ricordi commossi, dedicati in particolare a chi non c’è più ma ha lasciato un segno profondo, come Graziano Bazzan, Flaviano Peratello, Francesca Lombardi, Edda Zagato, Vanni Tonizzo, Davide Altieri, Ruggero Sichirollo e Roberto Cadore. Quest’ultimo è stato ricordato con particolare intensità dal regista Massimo Munaro, già parte del Collettivo, che insieme a Daniele Nuovo ha riproposto alcune battute de La presa di potere di Ivan lo Sciocco.
Numerosi gli interventi dal palco: Paola Gardina, oggi voce affermata della lirica; Maria Giovanna Libanore e Renzo Zambello, testimoni delle origini della compagnia; Mauro Brazzo, che negli anni Settanta curò le regie da studente del DAMS; Arnaldo Bonafini, colonna storica tuttora attiva; Marilena Altieri e Alessandro Peratello, protagonisti negli anni Novanta; Elena Arcolin Cacciatori, che ha ricordato il legame con il Palio dei Ochi; Claudio Moretti, in rappresentanza di Giuliano Scaranello; Gianni Sparapan e Cristiano Draghi, con i fratelli Vicentini nel ricordo del padre Vittorino; Saverio Girotto e Laura Lucchin, che hanno condiviso esperienze e aneddoti.
La costumista Giulia Zuolo ha raccontato il suo lavoro creativo, fatto di materiali semplici trasformati in grandi abiti, spesso premiati a livello nazionale.
La serata si è chiusa con il taglio della torta celebrativa e la consegna di un cadeau, disegnato da Alessandro Libanore, a tutti i presenti. Un brindisi collettivo che ha suggellato il passato, ma con lo sguardo già rivolto al futuro: perché Proposta Teatro Collettivo, dopo cinquant’anni, continua ad essere una vera famiglia e un punto di riferimento per il teatro polesano.






































