Senior Coldiretti Veneto: alla guida tutti rodigini

Paolo Casaro è il nuovo segretario dell’Associazione Regionale Coldiretti Pensionati

A sinistra Marino Bianchi a destra Paolo Casaro

ROVIGO – Oltre al rodigino Marino Bianchi, già alla guida sia provinciale che regionale degli over 65 di Coldiretti, si aggiunge il compaesano Paolo Casaro che si occuperà al suo fianco della segreteria del movimento sindacale.

Il consiglio direttivo di Coldiretti Veneto che si è riunito alcuni giorni fa, ha nominato Casaro segretario regionale del movimento ‘pensionati’, ruolo che si aggiunge alla segreteria provinciale dell’Associazione Pensionati di Rovigo. Casaro assieme a Marino Bianchi dirigeranno gli over 65, un gruppo che oggi conta ben 6581 persone solo in provincia di Rovigo e più di 64 mila in tutto il Veneto.

«L’invecchiamento della popolazione determinato dagli ultimi dati Istat non possiamo ignorarlo – afferma Casaro – Con il movimento siamo dalla parte degli anziani attivi, sono tantissimi quelli che ancora oggi oltre a rimanere presenti in azienda agricola, sono componenti fondamentali nella gestione della famiglia e nell’ assistenza e vicinanza dei nipoti, ancor più evidente in questo periodo di emergenza. Deve emergere con forza il ruolo che i pensionati hanno ancora nella società. Il movimento senior Coldiretti, da sempre chiede più tutele e sostegni per tutti, a maggior ragione per chi è fragile; come sindacato cerchiamo di dare loro maggiori risposte».

«Coldiretti Pensionati desidera tornare a incontrarsi – afferma Bianchi – ma alla vecchia maniera; sebbene in questi anni di pandemia anche i senior hanno avuto modo di partecipare alle attività sindacali on line e si siano confrontati con il web, ci sono invece molti altri che non hanno avuto modo di approcciarsi. Vogliamo tornare a incontrarci per riprendere quel dialogo che è rimasto sospeso all’inizio 2020, un biennio che per molti è stato fatto di solitudine e smarrimento. In questo lungo periodo molte attività del movimento sono state sospese, ma ora, nel rispetto delle regole sanitarie, vogliamo tornare a stare vicini tra di noi. Organizzeremo tre incontri, rispettivamente in alto, medio e basso Polesine. Tratteremo argomenti vari, dal previdenziale al fiscale. Ne daremo ampia diffusione quando la programmazione sarà definitiva, ma è bello già poter pensare che si possa tornare alla normalità perduta a marzo 2020».