Sesta “Domenica ai Concordi”

Rassegna “Musica e Poesia - Musica e Pittura 2021”

La formazione "VenezzeALTERensemble"

ROVIGO – Si è tenuto domenica 14 novembre presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi di Rovigo il sesto appuntamento de “La Domenica ai Concordi”, XIII edizione di Musica e Poesia e XXVI edizione di Musica e Pittura, organizzata da Conservatorio di Musica Francesco Venezze, Fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi in collaborazione con Fineco Bank.

Al saluto iniziale del Presidente di Accademia dei Concordi Giovanni Boniolo è seguita la seconda relazione di Pier Luigi Bagatin dedicata all’analisi di due edizioni veneziane delle opere di Dante, entrambe patrimonio della stessa Accademia e che saranno presumibilmente esposte in una successiva mostra: le Opere del diuino poeta Danthe, 1512 e Dante con l’esposizione di Christoforo Landino, 1564.

Il programma musicale, come suggerito da Giuseppe Fagnocchi e analizzato da Caterina Colelli, era imperniato sul concetto di “mappa sonora” in quanto la maggioranza dei brani proposti, per la loro brevità, erano stati disposti dai compositori su un’unica pagina consentendo all’interprete e a chiunque voglia leggere la partitura di poterli cogliere con un solo sguardo nell’interezza come avviene con un’opera d’arte figurativa. Numerose le annotazioni e il rigore strutturale dei testi, con particolare riferimento al “numero” e alle tracce di soluzione di veri e propri “enigmi” sonori, altri due elementi portanti del programma, mentre la discrezionalità di scelta della destinazione strumentale ha permesso l’invenzione di una ricca gamma di “colori” grazie ai timbri dei nove strumenti con cui si è presentato il VenezzeALTERensemble, formazione flessibile del Conservatorio ideata e coordinata da Anna Bellagamba, con Beatrice Bruscagin pianoforte, Silvia Raise violino, Caterina Colelli violoncello, Camilla Masin flauto, Fabiana Sommariva oboe, Jacopo Borin sax soprano, Nicola Cecchetto sax baritono, Alberto Zongaro marimba e Andrea Cusin vibrafono.

In apertura di programma un interessante confronto tra i 14 Canones diversi di Johann Sebastian Bach, dal complesso significato numerico teologico e gli aforistici canoni di Automates dans leur jardinet di Henri Pousseur, uno dei fondatori dello strutturalismo della scuola di Darmstadt del secondo dopoguerra di cui è poi seguita una scelta dalle Huit petites géométries realizzazioni musicali di vere e proprie equazioni e proiezioni di figure geometriche negli spazi sonori. Grande suggestione hanno creato i Drei kleine Stücke op. 11 per violoncello e pianoforte di Anton Webern, sottili ma rigorose trame sonore alle soglie del silenzio, appena interrotte tra rapidi e violenti gesti, interpretati con grande precisione e determinazione da Beatrice Bruscagin e Caterina Colelli, e il canone Ta ta ta Mälzel di Ludwig van Beethoven, omaggio all’inventore del metronomo e riflessione sul tempo musicale tra sequenza di unità discrete e continua linea di espressione: diretto da Alberto Zongaro l’ensemble ha dapprima proposto l’originale citazione vocale del testo per poi eseguirlo, in un ottimo equilibrio sonoro, con i diversi strumenti.

Infine una menzione ai quattro rebus musicale di Leonardo “risolti” dal compositore contemporaneo Giulio Castagnoli in una versione per due sassofoni e pianoforte nella quale antichi temi modali si associavano effetti timbrici di avanguardia sia del pianoforte, sia dei due sax: anche qui una sicura prova di solidità tecnica e maturità musicale degli studenti del Venezze. Tutto il programma è stato “illustrato” dai particolari delle mappe delle partiture proiettate in sala offrendo così al pubblico un intreccio tra codice visivo e codice uditivo.

La registrazione audio/video del concerto sarà pubblicata su youtube attraverso link ad uno dei seguenti siti:

www.fondazionebancadelmonte.rovigo.it  www.conservatoriorovigo.it www.concordi.it