Teatro Studio: prosegue la rassegna “Visioni” con la compagnia bellunese SlowMachine

Per la prima volta in scena a Rovigo

SlowMachine in "Siamo tutti una famiglia"

ROVIGO – Prosegue la rassegna di teatro contemporaneo VISIONI, con un doppio appuntamento che accompagnerà gli spettatori durante le festività dei Morti: sabato 30 ottobre proseguirà infatti la programmazione spettacolare, mentre lunedì 1 novembre inizierà il corso di teatro tenuto dal Teatro del Lemming e aperto anche a chi non ha mai avuto esperienze teatrali. La prima lezione di lunedì 1 novembre sarà gratuita e si terrà presso il Teatro Studio dalle 19.00 alle 22.00.

Sabato 30 ottobre alle 21.00, invece, sarà ospite a Rovigo la formazione bellunese SlowMachine, che presenterà Siamo tutti una famiglia. Lo spettacolo fa parte del progetto CONNESSIONI, che mette in rete alcune realtà venete e dei territori limitrofi dedite alla sperimentazione dei linguaggi scenici (Teatro del Lemming, Farmacia Zoo:é, Carichi Sospesi, Ass. Festival opera Prima, Livello4, SlowMachine, Teatro Magro).

Lo spettacolo parte da un lavoro di ricerca sui materiali d’archivio realizzati dalla comunità̀ vicentina di Nove e sui testi di cronaca della lotta operaia nel paese della ceramica raccolte dalla giornalista bellunese Tina Merlin nel 1971. Le memorie, i ricordi e un vecchio amico giapponese sono alcuni degli elementi che ci conducono in una riflessione personale e collettiva sulla ciclicità̀ del costruire, rompere e riparare, sulla fragilità̀ della storia. La regia diventa spettacolo e le riflessioni viaggiano condivise tra video di archivio, video live e riflessioni personali. SlowMachine interpreta i temi della cura e del rinnovamento facendosi ispirare dall’antica tecnica giapponese del Kintsugi, “riparare con l’oro” che trasforma la ceramica spezzata e senza più̀ utilità̀, in un oggetto prezioso. Come afferma Rajeev Baldan, regista e unico interprete in scena, «Così come questa antica tecnica, il percorso teatrale riflette sul valore simbolico della rinascita, della volontà̀ di non nascondere il danno, il trauma, cicatrici e ferite, per renderle preziose e uniche».

SlowMachine nasce nel 2012 come progetto artistico d’indagine sulla contaminazione delle arti con l’esigenza di creare un polo che racchiudesse in sé l’ideazione, la realizzazione e l’interazione di lavori teatrali e video. Dal 2014, Rajeev Badhan ed Elena Strada iniziano a dare vita al progetto “Fare un Luogo” presso il Teatro Comunale di Belluno in collaborazione con la Fondazione Teatri delle Dolomiti e il Comune di Belluno che porterà̀ alla progettazione e alla realizzazione della nuova Stagione del Teatro Comunale “BELLUNO MIRAGGI“.

L’ingresso allo spettacolo prevede un biglietto di 10 euro (ridotto under 25 di 3 euro).

In considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, si chiede a tutto il pubblico di recarsi a teatro con largo anticipo in modo da agevolare i flussi in entrata, ricordando che non è possibile entrare a spettacolo iniziato. Si chiede inoltre di rispettare le norme in vigore alla data degli eventi. Si ricorda infine che in base al Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021 è necessario il green pass per accedere all’evento.

Per informazioni e prenotazioni contattare il Teatro del Lemming all’indirizzo mail info@teatrodellemming.it o telefonicamente al numero 0425070643. www.teatrodellemming.it