Un eroe tra noi: il Comune premia Pablito Marzolla per il salvataggio di un bambino

In apertura del Consiglio Comunale, il riconoscimento al giovane rodigino che ha evitato una tragedia con prontezza e coraggio. Il Sindaco: «Un esempio per tutta la comunità»

ROVIGO – Un gesto istintivo, coraggioso, che ha fatto la differenza tra la vita e la morte. È stato Pablito Marzolla, protagonista del salvataggio di un bambino di tre anni che stava soffocando a causa di una caramella gommosa, a ricevere oggi, in apertura del Consiglio Comunale, il riconoscimento ufficiale dell’Amministrazione Comunale di Rovigo.

Nei giorni scorsi, il giovane rodigino si è trovato per caso nel luogo in cui si è verificata l’emergenza. Senza esitazioni, ha mantenuto lucidità e sangue freddo, applicando con competenza le manovre di disostruzione pediatrica che hanno permesso al piccolo di tornare a respirare.

Un intervento tempestivo e risolutivo, che ha emozionato l’intera comunità e che l’Amministrazione ha voluto valorizzare pubblicamente con un simbolico attestato di gratitudine.

«Un esempio per tutta la comunità – ha dichiarato il Sindaco Valeria Cittadin, affiancata dal Presidente del Consiglio Comunale Mattia Moretto –. A nome della città di Rovigo, grazie Pablito per il tuo coraggio e per aver ricordato a tutti noi quanto sia importante sapere come intervenire in situazioni di emergenza. Alla luce dei fatti tristi e di quello che sta avvenendo in questi giorni nella nostra città, Pablito sei una luce di speranza, un cittadino di cui siamo orgogliosi».

L’Amministrazione ha colto l’occasione per rilanciare un messaggio forte e chiaro sull’importanza della formazione nelle tecniche di primo soccorso e disostruzione, strumenti fondamentali che, come dimostrato, possono salvare una vita.

Un applauso, quello del Consiglio Comunale e della città, che va oltre il gesto eroico: è un tributo al senso civico, all’umanità e alla responsabilità che Pablito ha saputo incarnare. Un esempio positivo, un modello da seguire, un giovane che ha saputo fare la differenza quando più contava.