Una chimica da reading teatrale. Al Viola-Marchesini di Rovigo, la legge di Avogadro si studia con l’attore

ROVIGO – Chi pensa che la Chimica abbia poco a che fare con le materie letterarie sbaglia. Le attività che in occasione del Mole-Day gli insegnanti di Chimica dell’Itis Viola-Marchesini di Rovigo propongono ai loro studenti sono molto altro dalle formule. E dopo un bell’esercizio di creatività e sperimentazione a comporre sonetti sulla legge di Avogadro, arriva anche il momento del reading teatrale.

Al centro del racconto la storia del genio piemontese, esponente della nobiltà a cavallo tra XVIII e XIX secolo, che dopo la laurea in Legge sceglie la Fisica e la Chimica come sue materie di elezione e che con i suoi studi arriva a cambiare il volto della chimica.  Amedeo Avogadro è famoso soprattutto per i suoi contributi alla teoria molecolare, culminata nella legge conosciuta come Legge di Avogadro secondo la quale volumi uguali di gas diversi alla stessa temperatura e alla stessa pressione contengono lo stesso numero di particelle. In suo onore, il numero di particelle elementari (atomi, molecole, ioni o altre particelle) presenti in 1 mole di una sostanza, cioè 6,02214076×1023, è ora conosciuto come Costante di Avogadro, ed è una delle sette costanti fondamentali del Sistema Internazionale di Unità di Misura.

A dare voce alla storia umana del brillante Avogadro e alla determinazione con cui portò avanti la sua ricerca è stato l’attore Marino Bellini, che con il suo reading ha incantato il numeroso pubblico di giovani studenti dell’indirizzo Chimico dell’Iti.

Il testo è stato scritto dalla professoressa Michela Zanella, docente di Chimica, ma appassionata di lettere e di teatro. Ad organizzare con lei l’evento: le colleghe Sonia Fontana, Alessia Sereni ed il prof. Cesare Lamantea, docente di Lettere e vicepreside nello stesso istituto.