Uova di cioccolato di Faedesfa donate a 12 ospedali italiani: «Sarà come essere con voi quando le scarterete»

Le donazioni in otto ospedali del Veneto. Due in Toscana, uno in Emilia Romagna. E poi a Codogno.

Ospedale di Rovigo
Ospedale di Rovigo

Fratta Polesine (RO) – L’uovo di Pasqua di Faedesfa No Profit in corsia, è arrivato a destinazione in dodici ospedali del territorio. Migliaia le uova “verdi” di Pasqua donate alle strutture sanitarie tra Veneto, Emilia Romagna e Toscana. E poi a Codogno in Lombardia, il primo degli ospedali italiani a ricevere la donazione grazie al sostegno dell’Azienda di Moda Italiana Salvatore Ferragamo.

«Da Faedesfa No Profit a tutti voi il più sentito grazie per aver aderito alla campagna delle uova pasquali ‘Per gli ospedali 2020’» è il messaggio di Marina Faedo, coordinatrice del progetto per l’Associazione No Profit. Una solidarietà contagiosa che ha dimostrato vicinanza a medici, infermieri e Operatori socio sanitari impegnati in tutta Italia a salvare vite e a sconfiggere il Coronavirus. «L’emergenza sanitaria in atto ha modificato la percezione e il modo di vivere una festività importante come quella della Santa Pasqua 2020 dichiara Andrea Pezzuolo, presidente di Faedesfa No ProfitCiò nonostante l’uovo ha regalato molti sorrisi ai medici e li ha fatti tornare per un attimo alla normalità, come loro stessi ci hanno raccontato, ringraziandoci».

Da fine marzo ad oggi Faedesfa No Profit ha realizzato il progetto “Per gli ospedali” con cui ha destinato diverse migliaia di uova pasquali alle strutture che hanno scelto di aderire. Le uova di Faedesfa sono arrivate a destinazione in Veneto agli ospedali dell’Ulss 5, a Rovigo e Trecenta. A Legnago al “Mater Salutis” dell’Ulss 9. Agli ospedali di Padova e Schiavonia dell’Ulss 6. Nel Veneziano all’ospedale di Dolo, a Treviso all’Ulss 2 al “Ca’ Foncello”, a Vicenza all’ospedale “San Bortolo”. In Emilia Romagna, a Ferrara al “Sant’Anna”. E in Toscana, a Firenze al “San Giovanni di Dio” e ad Empoli al “San Giuseppe”.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie al cuore delle persone che hanno acquistato le uova con pagamenti elettronici e donato simbolicamente agli ospedali. Ci sono state diverse scuole del Polesine che con l’ok dei dirigenti scolastici e la collaborazione delle famiglie hanno donato le uova. E ancora molte persone che individualmente, con un piccolo gesto, hanno fatto la loro parte. Ci sono state poi Associazioni ed Aziende che hanno contribuito in modo notevole.

Nel rodigino hanno contribuito in modo importante la società sportiva Canalbianco ACV, 888 Software Products S.r.l., Zeta Rent – Consulente Noleggio a Lungo Termine e Mile. Nel veronese, a Legnago, la speciale consegna è stata resa possibile grazie a Cassa Padana BCC. Per i medici dell’Azienda Ospedaliera di Padova un grazie particolare va a Officina Mimo – Truck & Bus Service.

Per l’ospedale “Sant’Anna” di Ferrara si sono prodigate le Scuole di Pontelangorino, dell’Istituto Comprensivo di Codigoro (FE). Per la donazione delle uova ai due ospedali della Toscana un grazie al Calzaturificio Emmegiemme Shoes, al Suolificio Magonio e al Gruppo Conciario CMC International, per il loro sostegno. La “banda delle magliette verdi” di Fratta Polesine (RO), associazione benefica impegnata da anni al fianco delle persone in difficoltà ha fatto recapitare le uova di cioccolato nelle strutture ospedaliere attraverso l’Azienda di spedizioni Gls Italy Corriere Espresso che ha sposato la causa ed effettuato tutte le consegne a titolo gratuito.

Medici, infermieri e Oss hanno ricevuto entusiasti i regali. Le uova sono già negli ospedali, pronte ad essere scartate per questa Pasqua 2020. Per tutti coloro che le hanno donate, sarà un po’ come essere al loro fianco quando scarteranno la carta e assaggeranno il cioccolato, per un momento di ristoro in questa dura emergenza sanitaria.