ROVIGO – Torna uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’autunno rodigino: “Quello che le donne scrivono”, la rassegna letteraria dedicata alla scrittura femminile promossa dall’Associazione Culturale CRAMS, con il sostegno di Bvr Banca Veneto Centrale e il patrocinio del Comune di Rovigo, della Provincia di Rovigo e della Consigliera di Parità della Provincia di Rovigo.
Un ciclo di incontri che, anno dopo anno, è riuscito a conquistare pubblico e critica grazie alla qualità delle proposte e alla capacità di far emergere nuove voci della narrativa polesana contemporanea, offrendo uno spazio di riflessione sul ruolo e sull’identità delle donne nella letteratura e nella società.
Per questa terza edizione, la commissione selezionatrice ha scelto – non senza qualche difficoltà – la cinquina delle autrici che daranno voce alla rassegna 2025. «Scegliere non è stato facile – sottolinea Chiara Paparella, presidente del CRAMS e ideatrice del progetto – perché tutte le autrici segnalate meritavano attenzione. Abbiamo tuttavia voluto costruire una rassegna che rispecchiasse la varietà, la qualità e la forza delle voci femminili del nostro territorio, offrendo al pubblico un viaggio tra emozione, riflessione e consapevolezza».
La rassegna si propone di valorizzare le opere di narrativa pubblicate nel corso dell’ultimo anno, scritte da autrici del territorio, non necessariamente inserite nei grandi circuiti editoriali, ma capaci di distinguersi per originalità di stile, profondità di temi e forza espressiva. I libri scelti, infatti, affrontano con sensibilità e coraggio questioni centrali come la parità di genere, la libertà, l’emancipazione femminile e l’empowerment, proponendo punti di vista inediti e coinvolgenti.
L’evento inaugurale è in programma venerdì 31 ottobre. Ad aprire la rassegna sarà la giornalista e redattrice del blog letterario Thrillernord, Sara Zanferrari, con l’incontro dal titolo “Voci ribelli. Scritture di donne e libertà – Tra ribellione e consapevolezza, le voci femminili che riscrivono la contemporaneità”.
Un intervento che offrirà una panoramica sulle principali tendenze della narrativa femminile italiana contemporanea, esplorando le voci che raccontano la libertà, l’identità e il corpo, e che stanno contribuendo a ridefinire immaginari, ruoli e visioni nella società di oggi.
Il 7 novembre sarà la volta di Moira Manzoli con il suo romanzo d’esordio “Anna. Il volto oscuro di OnlyFans”, un libro intenso e attuale che affronta il tema della dipendenza digitale e della vulnerabilità economica femminile. In dialogo con Sara Zanferrari, l’autrice racconterà la genesi di un’opera che nasce da una storia vera e che denuncia i rischi di un mondo sempre più legato all’apparenza e al profitto. Nata a Rovigo nel 1980, Manzoli è scrittrice, ghostwriter e lavora nel settore cinematografico come Personal Life Manager per professionisti dell’audiovisivo.
Il 14 novembre sarà protagonista Lella Toscano con il romanzo “Hostal Levante” (Apogeo Editore), un racconto di rinascita e libertà ambientato in Andalusia, dove l’incontro tra due donne darà vita a un legame profondo e liberatorio. Un romanzo che unisce passione, introspezione e riscatto sullo sfondo di una terra calda e avvolgente. L’autrice dialogherà con la giornalista Rosanna Beccari.
Il 21 novembre toccherà invece a Stefania Crepaldi, originaria di Loreo, che presenterà “Dimmi che non vuoi morire” (Salani), terzo capitolo della serie dedicata a Fortunata, la tanatoesteta. Tra noir e commedia, il romanzo fonde ironia, mistero e sensibilità femminile, raccontando i contrasti e le speranze di chi cerca il proprio posto nel mondo. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Nicoletta Canazza.
Il 28 novembre sarà la volta di Cristina Guasti, che presenterà il suo nuovo romanzo “Alle soglie della maturità” (Il Seme Bianco). Protagonista è Roberto Maria Gusberti, uomo di mezza età scontroso e misogino, costretto suo malgrado a recarsi in Sardegna per presiedere una commissione di concorso. Tra situazioni paradossali e incontri imprevisti, il viaggio si trasforma in un confronto ironico e amaro con sé stesso e con i propri pregiudizi. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Lucia Bellinello.
A chiudere la rassegna, venerdì 5 dicembre, sarà Elisa Cappelli con “Sussurri. I fantasmi di Ca’ Ligo” (Delos Digital), un paranormal gothic romance ambientato tra le nebbie del Delta del Po. Una storia di amore, mistero e redenzione che unisce suggestione e introspezione, tra reale e soprannaturale. L’autrice dialogherà con Alessandra Borella.
“Quello che le donne scrivono” si conferma così un appuntamento capace di coniugare cultura, identità e partecipazione, offrendo ogni anno un osservatorio privilegiato sulla produzione letteraria femminile del territorio. Un’iniziativa che, grazie alla collaborazione con Bvr Banca Veneto Centrale, ha saputo trasformare un’idea in un progetto culturale solido e riconosciuto, capace di mettere in rete donne, libri e comunità.
«In tre anni questa rassegna è cresciuta molto – conclude Chiara Paparella – e oggi rappresenta un punto di riferimento per chi ama la lettura e la cultura. Ci piace pensare che ogni incontro sia una piccola finestra aperta sul mondo, dove le parole delle donne diventano strumento di libertà e consapevolezza, ma anche un luogo di libertà e di scambio tra donne che scrivono e persone che leggono».
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si terranno di venerdì a Rovigo – alle ore 18.00 – nel Salone d’Onore di Palazzo Casalini, sede direzionale di Bvr Banca Veneto Centrale, in via Casalini 10.
Info e contatti
Associazione Culturale CRAMS
Tel. 328 4532974 – Mail: segreteria@associazionecrams.it


































