OLTRE 2025 chiude col tutto esaurito e trasforma Rovigo in una città che educa

Cinque giorni di incontri, laboratori e comunità diffusa: il festival conferma la sua forza generativa e guarda già al 2026

ROVIGO – Si è conclusa con un sold out alla festa finale Voci dal Basso la quinta edizione di OLTRE – Orientare, Liberare, Trasformare e Rinnovare attraverso l’Educazione, il festival che per una settimana ha animato Rovigo e gli spazi del polo universitario dell’Università di Padova in via Porta Adige con un programma unico nel suo genere.

Oltre 300 partecipanti – operatori e operatrici del sociale, studenti e studentesse, professionisti e professioniste dell’ambito educativo, culturale e sociale – hanno attraversato cinque giornate dense di incontri, laboratori, seminari e momenti formativi. Un vero laboratorio collettivo che ha mostrato come l’educazione, nelle sue molte forme, possa ancora essere una leva capace di generare trasformazione concreta nella vita quotidiana.

Nel corso del festival, esperti tra i più autorevoli nei rispettivi campi – dalle neuroscienze alla pedagogia interculturale, dalla giustizia minorile alle pratiche outdoor, dalla digital education al wellbeing – hanno portato strumenti, visioni e prospettive stimolanti in un clima partecipato e informale, che ha favorito prossimità, confronto e relazioni autentiche. Una vera comunità educante in azione, che ha preso forma giorno dopo giorno.

La formula diffusa della rassegna ha moltiplicato gli spazi di riflessione: il Cubo e la Sala delle Colonne dell’Università si sono alternati con l’Innovation Lab, il Cinema Teatro Duomo e gli spazi di Rovigo Fiere, dando vita a dialoghi e attività che hanno affrontato temi cruciali come giustizia minorile e giustizia riparativa, educazione alla sostenibilità, tutela dei minori, accessibilità, orientamento, professioni educative, rapporto tra intelligenza artificiale e relazioni umane, innovazione dei servizi, educazione digitale e promozione del benessere.

Il confronto aperto tra esperti e partecipanti ha permesso di intrecciare competenze e domande, individuando possibili piste di cambiamento già in atto.
Anche quest’anno OLTRE si conferma come un appuntamento annuale capace di riunire attori diversi attorno a una visione comune: l’educazione come bene condiviso, sostenuto da una rete in costante crescita.

L’edizione 2025 è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Centro Studi Frame128 de Il Raggio Verde, il polo rodigino dell’Università di Padova con il Dipartimento FISPPA e una rete ampliata di realtà territoriali e nazionali: Consorzio Università di Rovigo, Alleanza per l’Infanzia, Associanimazione, Caritas Diocesana di Adria-Rovigo, Alumni, Pastorale Giovanile Adria-Rovigo, Cinema Teatro Duomo, Rete Punti Digitale Facile e il contributo di Coop Alleanza 3.0. Una rete che, nel corso dei giorni del festival, si è ulteriormente rafforzata, generando nuove connessioni e orizzonti di collaborazione futura.

Grande soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del Comitato Scientifico Stefano De Stefani – affiancato da Luca Agostinetto, Elisabetta Ghedin e Michele Marmo – che ha sottolineato il valore dell’esperienza: «OLTRE dimostra che, quando università, territorio e professioni educative si incontrano senza barriere, si crea uno spazio fertile, capace di mettere in moto pensiero e azione. Questa edizione conferma il bisogno reale di luoghi di dialogo competenti, aperti, generativi».

Sulla stessa linea il referente del polo rodigino dell’Università di Padova, Prof. Luca Agostinetto, che ha rimarcato il valore della sinergia costruita: «OLTRE non è solo un festival: è un processo. È la dimostrazione che, se si lavora insieme, una città può diventare un laboratorio di benessere, formazione e creatività. La risposta del pubblico ci dice che questa strada va rafforzata».

La festa conclusiva Voci dal Basso, che ha registrato il tutto esaurito, ha chiuso un’edizione vitale, intensa, animata dall’entusiasmo di chi crede che l’educazione sia uno dei motori più importanti per immaginare e costruire il futuro.

Il lavoro ora prosegue verso OLTRE 2026, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il network e offrire nuove opportunità di incontro, formazione e immaginazione collettiva. Entro febbraio 2026 sui siti www.frame128.it