Il fiabesco mondo di “Babar… e altri animali” avvolgono il Tempio rodigino della Rotonda nel tradizionale Concerto di San Bellino

Calorosi applausi del pubblico per la bella esibizione dei giovani musicisti del Venezze che martedì 26 novembre hanno offerto il tributo della città al suo Santo Patrono

L'esibizione del "Venezze 900 Ensemble"

ROVIGO – «Questo è il decimo anno che festeggiamo il nostro Patrono San Bellino con un concerto. Merito della lunga e proficua collaborazione in essere tra il nostro istituto di credito e il Conservatorio di Musica “Francesco Venezze”. Il mio ringraziamento va quindi, oltre ai ragazzi e agli insegnanti del Venezze per il loro meritevole impegno, al Comune e alla Provincia di Rovigo per aver concesso il patrocinio e al Sindacato del Tempio della Rotonda per la gentile ospitalità» ha dichiarato all’apertura del concerto il presidente di RovigoBanca Lorenzo Liviero.

Nella suggestiva cornice del Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta “La Rotonda”, martedì 26 novembre, il Venezze 900 Ensemble, formato dagli studenti dei corsi di musica da camera del Conservatorio Venezze, diretti dal M° Luigi Bedin, ha magistralmente interpretato la fiaba musicale “Historie de Babar… e altri animali”, scaldando i cuori del numeroso pubblico presente.

«Ogni festa viene allietata dalla bellezza della musica» aveva annunciato nel suo saluto il presidente del Sindacato della Rotonda, Luciano Zanforlin, e la musica ha avuto tutto lo spazio che meritava diffondendosi nell’aria tra le pareti, impreziosite dai dipinti, del più prestigioso monumento cittadino.

Il titolo del concerto ‘Histoire de Babar… e altri animali’ ha raccontato, in musica, la storia di un elefantino di nome Babar, nata dalla fantasia e dai disegni di Jean de Brunhoff, e messa in musica da Francis Poulenc, di cui ricorre quest’anno il 120° anniversario della nascita.

‘Le Bestiaire’, su testi di Apollinaire, nella prima parte del programma ha proposto gli ironici e graffianti ritratti di animali di Francis Poulenc: Le dromedaiere, Le chèvre du Thibet, La sauterelle, Le dauphin, L’écrevisse, La carpe, affidati alla bella voce del soprano Laura De Silva.

‘Da Façade’, del compositore inglese Sir William Walton, è stato proposto come secondo brano. Nella presentazione, a cura di Anna Bellagamba, è stato definito il primo brano rap della storia: un lavoro divertente e originale, scritto negli anni Venti, del quale sono stati proposti i brani più significativi.

Infine è toccato a “Le petit éléphant”, una storia tenera e avventurosa, presentata in un’originale e gradevole versione per ensemble, con testo in italiano, trascritta e diretta da Luigi Bedin, piacevolmente narrata da Valentina Borgato e Alessandro Lazzaro.

I meritati applausi del pubblico, in prima fila i vertici di RovigoBanca, il presidente del Conservatorio Fiorenzo Scaranello e il presidente della Provincia Ivan Dall’Ara, al termine dell’esecuzione hanno premiato i giovani musicisti dell’ensemble, meritevoli di essere riusciti con la loro musica ad immergere i presenti in un fiabesco mondo abitato da simpatici animali.

La formazione del Venezze 900 Ensemble era composta da: Camilla Masin (flauto), Marta Zese (oboe), Jacopo Borin (saxofono), Stefano Canton (clarinetto), Gabriele Alessio (fagotto), Davide Pivetta (tromba), Alberto Zongaro (percussioni), Irene Pengo (arpa), Alessandro Pelizzo e Antonella Solimine (violini), Andrea Bortoletto (viola), Alessia Bruno e Edoardo Francescon (violoncello), Alessandro Spada (contrabbasso).