“Il giuco” di Minimiteatri all’Holistic home park di Padova

Venerdì 13 maggio alle ore 21:00, Minimiteatri proporrà la nuova produzione teatrale per riflettere, attraverso il teatro, su uno dei problemi che maggiormente attanagliano la società contemporanea: il gioco d’azzardo.

PADOVA – Un’occasione per riflettere attraverso il teatro su un tema ancora, purtroppo, attuale è quella che viene proposta da Minimiteatri, venerdì 13 maggio alle ore 21:00, all’interno del programma Teatrando al Parco 2022, rassegna teatrale organizzata da Holistic home park e che si terrà nell’omonimo parco in via Sannio a Padova. Il teatro diventa punto di riferimento per la società e per la cultura attraverso la produzione teatrale Il Giuoco, liberamente tratta da Il Giocatore di Fëdor Dostoevskij con l’attore Lahire Tortora, drammaturgia e regia di Letizia E. M. Piva.

Lo spettacolo è nato dalla lettura dell’intensa opera letteraria di Dostoevskij, una delle penne più brillanti riconosciute a livello mondiale, anch’egli toccato, nella propria vita, dalla dipendenza da gioco. E proprio sul gioco d’azzardo si riflette con la presenza di un solo attore in scena che interpreta tre personalità molto diverse per tre personaggi: lo stesso Dostoevskij, la nonna, la coscienza. Ci si scopre a ridere di qualcosa che può accadere a ciascuno attraverso un testo che si concentra sugli aspetti trasformativi e grotteschi di un dramma della società contemporanea e che tocca da vicino le nostre terre.

«I giocatori sanno bene che si può resistere addirittura per ventiquattr’ore di seguito con le carte in mano senza neanche gettare un’occhiata a destra o a sinistra» è la frase emblematica che può spiegare il legame profondo tra gioco e follia, tra incoscienza e malattia.

Questo lavoro è risultato anche vincitore del bando ViviPadova – Un’aula grande come la mia città. Proprio in queste settimane, infatti, l’attore Lahire Tortora accompagnato dalla dottoressa Elisa Tessaro, sta tenendo nelle scuole del padovano incontri formativi sulle dipendenze da gioco d’azzardo attraverso l’importante strumento dell’interpretazione teatrale.

«Mentre il lavoro viene messo in scena nelle scuoleracconta l’attore Lahire Tortorai ragazzi sono attenti e concentrati. Alla fine dello spettacolo, abbiamo parlato dei dubbi dei ragazzi e ci siamo anche concentrati sui vari oggetti che utilizzo all’interno del percorso perché ognuno caratterizza un personaggio differente. La dipendenza dal gioco d’azzardo era stata vissuta dallo stesso Dostoevskij e, in questo testo, ci concentriamo su ciò che lo stregava, un fascino maledetto relativo ad un problema, purtroppo, molto complesso dei giorni nostri».

Per prenotare il proprio posto allo spettacolo all’Holistic home park di venerdì 13 maggio:

3923446792 (via messaggio) oppure hhparkeventi@gmail.com (via mail).