All’istituto tecnico agrario “O.Munerati” si studiano i fenomeni atmosferici con la scienziata della Nasa Lisa Milani

Lo studio dei fenomeni atmosferici attraverso i satelliti meteorologici ha preso forma concreta per gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Rovigo grazie all’incontro con la scienziata Lisa Milani, collaboratrice del Goddard Space Flight Center della NASA. La ricercatrice ha illustrato la missione Global Precipitation Measurement (GPM), un progetto internazionale che permette di monitorare la pioggia e la neve sulla Terra attraverso una rete di satelliti, con benefici diretti per l’ambiente e la società.

Quest’anno segna il terzo anno consecutivo in cui l’Istituto aderisce al progetto GPM, confermando il suo impegno nell’approfondimento delle scienze atmosferiche e delle loro applicazioni nel settore agricolo.

Durante l’incontro, Lisa Milani ha condiviso aneddoti personali sul suo percorso di studi e sulle esperienze che l’hanno portata a lavorare nel mondo della ricerca scientifica. Ha raccontato delle sfide affrontate, della passione che l’ha spinta a specializzarsi nello studio dei fenomeni atmosferici e delle opportunità che l’hanno portata a collaborare con la NASA. I ragazzi hanno avuto modo di ascoltare il racconto di come il suo sogno di diventare ricercatrice si sia trasformato in realtà, comprendendo l’importanza della determinazione e della curiosità scientifica.

Milani ha spiegato agli studenti che i sensori dei satelliti GPM forniscono stime dettagliate delle precipitazioni ogni 30 minuti. Questi dati sono cruciali per la sicurezza alimentare e idrica, aiutando le organizzazioni a prevedere i raccolti e a monitorare gli effetti dei disastri naturali, come siccità e inondazioni.

L’incontro è stato frutto di una collaborazione interdisciplinare tra le materie di Informatica, Lettere, Chimica, Scienza della Terra e Inglese. I docenti coinvolti hanno partecipato a una formazione propedeutica con lezioni introduttive tenute in collegamento con gli Stati Uniti.

Un ulteriore momento formativo si è svolto presso la centralina meteorologica ARPAV. Gli studenti delle classi prime dell’ITA “O. Munerati” di S. Apollinare hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino strumentazioni meteorologiche, come barometri, igrometri, anemometri e pluviometri, nonché tecnologie avanzate per la misura dell’irradianza solare e la precisione delle rilevazioni. Successivamente, gli studenti hanno partecipato a una visita aziendale guidata dal professor Malavasi, durante la quale hanno approfondito le applicazioni delle misurazioni atmosferiche nel settore agricolo e hanno intervisto la prof.ssa Di Domizio. Gli alunni hanno potuto vedere come i dati meteo influenzano la gestione delle colture, la prevenzione di patologie vegetali e le biotecnologie applicate. La visita ha rappresentato un ulteriore tassello nella comprensione della meteorologia e del suo impatto sulla produzione agricola, offrendo un’opportunità concreta di apprendimento sul campo.

Nel corso delle ore di Tecnologie Informatiche, gli studenti hanno elaborato e analizzato i dati degli ultimi dieci anni raccolti dalla centralina ARPAV, permettendo di evidenziare trend climatici e variazioni nelle condizioni meteorologiche. Le osservazioni sono state commentate e messe in relazione con gli effetti su colture e biodiversità locale.

Inoltre, gli studenti delle classi terze hanno avuto l’opportunità di esporre la propria ricerca in lingua inglese, approfondendo sia gli aspetti scientifici del progetto che l’importanza di una comunicazione internazionale nel settore ambientale e agrario. Questa attività ha contribuito a sviluppare competenze interdisciplinari, rafforzando le conoscenze tecniche e linguistiche degli studenti.

Grazie all’adesione al progetto GPM per il terzo anno consecutivo, l’istituto continua a formare studenti consapevoli delle sfide ambientali, favorendo un’educazione basata sulla ricerca e sull’applicazione pratica delle conoscenze scientifiche.