ROVIGO – Campagna Amica Rovigo ed Enaip, sede di Rovigo, stanno collaborando da circa 3 anni a una progettualità che leghi la conoscenza scolastica con il sapere delle aziende agricole. Enaip è un ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione e per i servizi al lavoro, nato nel 1951 e oggi con 18 sedi operative in tutto il Veneto.
La collaborazione prosegue anche nel 2025 e l’evento si svolgerà questo sabato, 17 maggio; dalle 8.30 è previsto l’arrivo degli studenti, la loro spesa al mercato coperto e poi lo showcooking. Dalle ore 10 i clienti del mercato potranno assaggiare quanto preparato per loro dagli studenti cuochi coadiuvati dagli insegnanti.
La collaborazione è partita ufficialmente nel 2023, quando il mercato coperto di Campagna Amica Rovigo si trasformò in una location per l’agriaperitivo: studenti e insegnanti prepararono un agriaperitivo di grande effetto, tra colori e gusto. L’iniziativa era intitolata “La biodiversità alimentare: la ricchezza degli alimenti vegetali”; partecipò anche una formatrice di scienze e salute alimentare, uno chef in collaborazione con la maître di Enaip Veneto. Nel menù i vari e diversi tagli delle verdure e la loro possibilità di essere unite in modo creativo e in linea con la biodiversità alimentare.
Nel 2024 fu allestito un altro showcooking concentrando l’attenzione su prodotti come miele e noci per presentare i risultati del progetto regionale “Chi la dura la noce”.
«L’esperienza si ripeterà anche questo sabato: vi aspettiamo per la versione 2025 dell’agriaperitivo – spiega il presidente di Coldiretti, Carlo Salvan – Il mercato coperto diventerà un luogo per la spesa e per la conoscenza della biodiversità, sempre legata al concetto di stagionalità e km zero. Per i clienti l’evento avrà una ricaduta positiva perché potranno assaggiare i risultati e trarre spunto per preparare gli stessi piatti nella cucina di casa. Per la scuola è un modo di mettere in pratica conoscenze e capacità apprese in classe, tramite una animazione fatta di racconti e showcooking».
Al mercato proseguirà la raccolta firme per arrivare a una legge di iniziativa popolare che porti l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine, a livello europeo, su tutti gli alimenti in commercio.
«Coldiretti tra i suoi obiettivi deve certamente difendere il reddito degli agricoltori – conclude Salvan – ma ha a cuore la salute dei cittadini e la sicurezza alimentare. Questa raccolta firme sostiene la richiesta di rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune. Ricordiamoci che dietro a questi finti prodotti italiani si nascondono standard diversi rispetto a quelli imposti dalla legislazione italiana; quindi, si entra nel merito della sicurezza alimentare, ma anche il rispetto di regole ambientali e norme sul lavoro differenti».
