Adria in rete con la Regione del Veneto e gli enti pubblici di diverse province per due obiettivi comuni: la salvaguardia ambientale e la tutela dell’incolumità pubblica

Adria (RO) – In questi giorni Infrastrutture Venete ha iniziato a rimuovere l’elevato accumulo di rifiuti fermo allo sbarramento della conca di Baricetta, per consentire il transito delle imbarcazioni, evitare le criticità che si vengono a creare in seguito all’effetto del materiale vegetale e all’immondizia che rimane troppo a lungo nell’acqua e per evitare che i rifiuti arrivino al mare con conseguenti danni all’ambiente e all’uomo. L’azione di rimozione dei rifiuti galleggianti, effettuato dalla società braccio operativo della Regione del Veneto, con unità nautica dotata di mezzo meccanico di sollevamento, proseguirà nelle conche di Canda, Bussari e Torretta collocate lungo la linea navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco.

 
Spetterà ai Comuni dove avviene il maggior accumulo di rifiuti, i Comuni di Adria e Legnago, attivarsi per lo smaltimento dei rifiuti trasportati dalle acque del Canal Bianco. Una spesa necessaria per la tutela ambientale e salute pubblica, per le quali il Sindaco Omar Barbierato ha espressamente chiesto di poter inserire nella convenzione attualmente in fase di approvazione tra il Comune di Adria, la Regione Veneto e i cinquanta Comuni attraversati dal canal Bianco e suoi affluenti.  Enti coinvolti in una recente videoconferenza organizzata alla presenza dell’Assessore regionale De Berti, i tecnici di infrastrutture Venete e i referenti di giunta che hanno fatto il punto tra gli enti firmatari della convenzione.


«Affrontare il problema dei rifiuti galleggianti in rete con enti di diverse province e con la regione del Veneto – dichiarano Il Sindaco Barbierato, l’assessore all’ambiente Stoppa e il consigliere provinciale con delega all’ambiente Sara Mazzucato – significa rispondere tutti insieme ad una necessità di  salvaguardia  del nostro territorio che si inserisce  nel più ampio obiettivo di tutela e miglioramento della qualità ambientale  dell’intero ecosistema acquatico in generale e a tutela dell’incolumità pubblica».


«Si tratta di un percorso che abbiamo intrapreso nel 2019commenta l’assessore al Turismo Andrea Michelettiche si inserisce   in un contesto territoriale   dove agiscono più enti coinvolti per   competenze diverse sull’idrovia fluviale. Un’azione che tutela una risorsa ambientale utile per incrementare un turismo esperienziale, e quindi tutto un indotto per una combinazione accattivante e vincente, bici e barca, per il rilancio del nostro territorio».

Conca Baricetta