L’AIAC Veneto premia a Mirano i soci d’argento

Sette gli allenatori polesani che hanno ricevuto il riconoscimento. Presenti, tra gli altri, il vicepresidente nazionale professionisti AIAC Giancarlo Camolese, il vicepresidente nazionale dilettanti Pierluigi Vossi e il presidente del CR Veneto Giuseppe Ruzza.

Mirano (VE) – L’accogliente cornice dell’hotel Villa Patriarca di Mirano ha ospitato la serata di premiazione degli associati Aiac del Veneto, tesserati con l’associazione allenatori calcio da più di 25 anni. Sette gli allenatori polesani che hanno ricevuto pergamena, la tessera socio d’argento per dedizione, fedeltà e senso di appartenenza, il libro “Allenatori d’Italia” e una spilla della Lnd Veneto.

Organizzata dal gruppo regionale presieduto da Luciano Genovese, in collaborazione con la segreteria nazionale dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio, la serata ha visto la presenza del vicepresidente nazionale professionisti Aiac Giancarlo Camolese, del vicepresidente nazionale dilettanti Pierluigi Vossi, del presidente della Figc veneta Giuseppe Ruzza e del vicepresidente Patrick Pitton.

«Il Veneto è una regione che per numeri rappresenta molto per l’associazioneha detto Pierluigi Vossiessendo le seconda in Italia per numero di tesserati dietro solo alla Lombardia. E il mondo dei dilettanti è fondamentale, perché un calcio alla palla non è solo un gesto fisico ma racchiude un insieme di insegnamenti che conducono non solo a scoprire la bellezza del gioco, ma anche ad un valore sociale, fatto con passione, sacrificio e senso di appartenenza visto che premiamo tecnici che da oltre 25 anni sono associati all’Aiac».

Giancarlo Camolese, torinese, vicepresidente nazionale professionisti dell’Aiac, ha un bel legame con il Veneto avendo giocato dal 1988 al 1991 prima a Padova e poi a Vicenza, sedendosi poi sulla panchina berica nella stagione 2005-2006. «Un piacere per me – ha detto Camolese – essere presente per festeggiare i colleghi allenatori fedeli da 25 anni all’Aiac, in una regione che porto nel cuore».

Il valore sociale del calcio è un concetto che è stato ribadito anche dal presidente della Figc del Veneto Giuseppe Ruzza. «Il compito dell’allenatore è importante – ha detto Ruzza – perché surroga all’adempimento di altri che possono essere a volte i genitori, a volte gli insegnanti scolastici». Poi una raccomandazione: «Fate partecipare tutti e, se dovete fare delle scelte, scegliete chi effettivamente lo merita per tanti motivi. Questa è l’unica raccomandazione che posso fare e, soprattutto, siate gentili in campo con tutti, anche con il direttore di gara».

La serata ha visto anche gli interventi di Mattia Toffolutti, sui preparatori atletici e di Fabiana Comin sul calcio femminile.

Elenco dei premiati

Aiac sezione di Rovigo: Giuseppe Nasti, Roberto Bacchiega, Stefano Monini, Vanni Brunello, Maurizio Tavian, Franco Tosatti, Benvenuto Taschin.

Aiac sezione di Belluno: Ivano Cassol, Antonio Scott e Aldo Melideo.

Aiac sezione di Padova: Giancarlo Murru, Daniele Zotti, Antonio Grigolin, Renato Bonfanti, Gugliemo Brigo, Antonio Caccin, Sergio Camporese, Walter Giacomini, Valerio Puce e Gabriele Scarso.

Aiac sezione di Treviso: Luigino De Giusti, Giancarlo Bergamo, Paolo Bottacin, Gianpietro Fantinel, Adriano Rossi.

Aiac sezione di Venezia: Claudio Cuogo, Orfeo Tavella, Angelo Trombetta.

Aiac sezione di Verona: Luciano Semenzato, Renzo Filippi, Walter Bucci, Adriano Laperni, Crescenzo Nardella, Alberto Vedovelli.

Aiac sezione di Vicenza: Mariano Silvello, Luciano Monticello, Emilio Bertoldo.