RovigoBanca: risultati positivi e grande stabilità

L'assemblea dei Soci ha approvato il bilancio 2015 ed eletto le nuove cariche sociali

Il tavolo della presidenza

ROVIGO – RovigoBanca è una realtà solida. Nonostante il perdurare della recessione economica, molti risparmiatori continuano a vedere in questa banca un saldo riferimento. Lo dicono i dati di bilancio 2015. Un bilancio che i Soci hanno potuto esaminare e approvare nel corso dell’annuale Assemblea, svoltasi lo scorso sabato 16 aprile.

Nel corso dell’incontro, dopo gli indirizzi di saluto da parte di Fabio Colombera, direttore generale della Federazione Veneta delle BCC, e di Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca, è toccato al presidente di RovigoBanca, Lorenzo Liviero, ed al direttore generale, Ruggero Lucin, presentare ed illustrare nel dettaglio il conto economico e lo stato patrimoniale corredati da un’approfondita nota integrativa.

In sintesi, il bilancio 2015 ha confermato il ruolo da protagonista di RovigoBanca nel proprio territorio, frutto di un’amministrazione attenta agli equilibri tecnici aziendali ma anche sensibile alle esigenze delle comunità locali. La raccolta complessiva ha raggiunto i 903 mln di euro, con una riduzione di quella diretta, pari a 663 mln, ed un rilevante incremento di quella indiretta pari a 240 mln. Gli impieghi alla clientela hanno segnato una moderata contrazione, raggiungendo a fine anno un valore lordo pari a 519 mln di euro, nel solco della lunga e pervasiva crisi economica che ha prodotto effetti significativi nel nostro territorio.

RovigoBanca ha inoltre confermato la propria importante posizione di liquidità, garantita da attività finanziarie per 569 mln di euro, prevalentemente investite in titoli governativi di breve durata. Il patrimonio di Vigilanza dell’Istituto si è ulteriormente rafforzato, raggiungendo i 65,7 mln di euro, con un incremento di tutti gli indicatori patrimoniali. In particolare il Total Capital Ratio si attesta al 16,03%, rappresentando un valore ampiamente in linea con il dato medio delle BCC del Veneto e di assoluta sicurezza per i depositanti.

Lo scorso esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 1,9 mln, fissando un importante risultato positivo in un contesto economico particolarmente delicato. A fronte di un margine di intermediazione pari a 28,9 mln, la Banca ha rubricato costi operativi per 19,8 mln e rettifiche di valore per deterioramento dei crediti per 6,0 mln.

Tra gli oneri sostenuti è stato evidenziato in particolare come la Banca abbia dovuto far fronte, per la quota di propria competenza, al salvataggio delle quattro banche nazionali oggetto del decreto “Salva Banche” ed al soccorso di alcune banche cooperative in difficoltà. L’esborso complessivo a carico dell’Istituto è stato pari a 1,9 mln, in assenza del quale l’utile di esercizio si sarebbe avvicinato ai 4 mln di euro.

In virtù delle rettifiche di valore per il deterioramento dei crediti in precedenza ricordate (ovvero gli accantonamenti prudenziali a fronte del rischio del credito), la Banca ha ulteriormente rafforzato il grado di copertura dei crediti deteriorati, raggiungendo livelli di significativa prudenza. In dettaglio il grado di copertura complessivo del portafoglio non performing è stato elevato dal 39,73% al 43,79% ed in particolare quello delle sofferenze dal 55,87% al 60,40%, raggiungendo livelli di assoluta adeguatezza, tenuto anche conto della rilevanza dei presidi ipotecari in essere.

Nel corso del 2015 sono inoltre proseguite le politiche strategiche di largo respiro, finalizzate alla razionalizzazione della rete distributiva, alla riduzione degli oneri amministrativi e all’efficientamento dell’apporto delle risorse umane, favorendo ulteriori esodi anticipati di alcuni dipendenti. Le predette iniziative garantiranno un’importante riduzione dei costi operativi nel corso dei prossimi esercizi.

Dopo l’approvazione all’unanimità del bilancio, l’attenzione dei Soci si è concentrata sugli altri punti posti all’ordine del giorno che prevedevano, tra l’altro, alcune modifiche statutarie e il rinnovo degli organi sociali.

Per il triennio 2016-2018 l’Assemblea ha eletto alla carica di consiglieri di amministrazione i signori: Edo Boldrin, Carlo Checchinato, Laura Drago, Lorenzo Liviero, Michele Modina, Ferdinando Pezzuolo e Paolo Zennaro. Rinnovato anche il Collegio Sindacale che risulta composto da Diego Ranzani (presidente), Nicola Argentini e Alfredo Cappello (sindaci effettivi), Andrea Fusetto e Umberta Monica Nale (sindaci supplenti).

Al termine dell’assise, i Soci sono stati invitati a trasferirsi nel “Padiglione E” del Cen.Ser. per prendere parte alla tradizionale cena sociale.

Ricordiamo che il Consiglio di Amministrazione, nel corso della sua prima seduta tenutasi giovedì 21 aprile, ha provveduto alla nomina di Lorenzo Liviero ed Edo Boldrin, rispettivamente, alla carica di Presidente e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione.