ROVIGO – Nella seconda replica dello spettacolo “Per chi suona il Campanile. L’umorismo salverà il mondo”, andato in scena il 23 aprile, la Compagnia dell’Albicocca incassa un altro sold out di pubblico, di risate, di applausi. E a meno di una settimana dalla terza replica, in programma per il 29 aprile prossimo, sempre nel teatro di Sant’Apollinare, c’è chi scommette in un altro successo, dato che i biglietti disponibili al botteghino online sono già introvabili.
Lo spettacolo è un omaggio al grande maestro del teatro umoristico, Achille Campanile, che nelle sue opere sceglie i giochi di parole, il doppio senso, il gusto per l’equivoco, l’effetto a sorpresa, come strumenti privilegiati per raccontare la realtà con leggerezza, ma mai superficialità. La regia è quella abile ed esperta di Roberta Benedetto che ha saputo cucire insieme sei farse del drammaturgo romano con vivacità e freschezza anche nella scelta delle musiche che accompagnano le scene.
Gli interpreti, per due volte sul palco di Sant’Apollinare, sono i docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Viola-Marchesini” di Rovigo che, novelli attori, si sono dimostrati davvero credibili nei panni dei loro personaggi. Così per circa un’ora e mezza, il pubblico resta incollato alla sedia, ride, applaude e riflette. Fa, insomma, ciò che il buon teatro riesce sempre a stimolare, con soddisfazione di tutti.
Micol Andreasi, Michela Antignano, Vita Alba Barretta, Emanuela Baseggio, Paola Bellintani, Francesca Bianchini, Paola Ceciliato, Serena Coltro, Marida Corbo, Diego Crivellari, Sara Dainese, Lorenzo Dalla Dea, Enrica Ferracin, Enrica Gianformaggio, Cesare Lamantea, Vincenza La Porta, Giuliana Simeone sono i docenti protagonisti dello spettacolo, che è anche l’atto conclusivo di un laboratorio teatrale guidato dalla docente Roberta Benedetto, iniziato a novembre scorso con lo scopo di sviluppare e potenziare alcune competenze come l’empatia, il fare gruppo, il parlare in pubblico. Il laboratorio è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte ed è stato fortemente voluto dal dirigente scolastico Francesco Lazzarini che oggi ne parla come «di una buona pratica messa in atto dalla scuola e di cui andare particolarmente fieri».
Molti gli apprezzamenti arrivati in questi giorni all’indirizzo della scuola: per il valore estetico dello spettacolo ma anche per il valore formativo ed il messaggio educativo che scaturisce dal laboratorio teatrale stesso. Ad accomunare tutti i messaggi: il riconoscimento del contributo importante dato dalla Compagnia dell’Albicocca nella costruzione di un’immagine rinnovata della scuola in cui per primi i professori osano mettersi in gioco, sviluppano ironia e umorismo, sanno fare gruppo e coltivano la gioia del fare insieme e dell’imparare.
