ROVIGO – Sarà inaugurato nei prossimi giorni il murale di 7 metri per 4 che riveste una delle pareti esterne della sede di via Alfieri dell’IIS “Viola-Marchesini”, dove hanno sede gli indirizzi CAT e IPIA. A realizzarlo sono stati gli studenti della classe prima dell’indirizzo Costruzioni-ambiente- territorio, ex geometri, nell’ambito di un progetto interno alla scuola stessa di valorizzazione e riqualificazione dell’edificio, voluto dal dirigente Francesco Lazzarini, dal docente di Topografia Claudio Pigato e realizzato in collaborazione con la docente di Lettere Lorenza Pasqualini.
Dopo la prima fase del progetto in cui tutte le classi della sede di via Alfieri hanno partecipato al concorso di idee con un loro elaborato grafico e dopo la scelta da parte di una giuria di esperti dell’opera vincitrice, gli studenti hanno potuto mettersi alla prova, non senza la doverosa formazione tecnico-teorica.
Così, gli studenti Eleonora Salvan, David Simulo, Ryan Paganini, Emanuele Padoan hanno lavorato per settimane intere con il supporto tecnico e artistico dello Street Artist Claudio Tacchi, imparando a trasferire su parete di grandi dimensioni un disegno, maneggiando i colori con il pennello, definendo i dettagli.
L’opera rappresenta, su un fondo azzurro intenso che rimanda all’idea della libertà delle scelte e delle possibilità enormi che ogni ragazzo in formazione ha, un giovane con caschetto da lavoro in testa mentre maneggia un teodolite, strumento fondamentale nel lavoro del geometra. Di fronte al giovane, la riproduzione di un motore, uno dei tanti che popolano l’officina dell’Ipia, è sollevata verso l’alto da un drone.
«Lo scopo del progetto – spiegano i docenti Pigato e Pasqualini – era quello di coinvolgere gli studenti nella riqualificazione di una parete esterna così da renderla fortemente identificativa degli indirizzi di studi che all’interno dell’edificio trovano spazio. É stato bello vedere i ragazzi tanto coinvolti e soprattutto prendere contatto con l’arte di strada non solo come possibilità espressiva, ma come occasione di rigenerazione e riqualificazione urbana».
Per i giovani autori la soddisfazione di veder realizzata la loro creazione è grande e grande anche l’ammirazione per il lavoro di Claudio Tacchi, artista originario di Polesella.