Martedì 26 novembre il tradizionale Concerto di San Bellino nel Tempio della Rotonda

Alle ore 17.30 l’omaggio di BVR Banca Veneto Centrale e del Conservatorio “Venezze” al Santo patrono della città e al compianto Franco Volpe

ROVIGO Martedì 26 novembre, alle ore 17.30, nella straordinaria cornice del Tempio della Beata Vergine del Soccorso “La Rotonda”, si terrà il tradizionale Concerto di San Bellino, omaggio musicale al patrono del capoluogo polesano e della Diocesi di Adria-Rovigo.

Un appuntamento attesissimo, promosso da BVR Banca Veneto Centrale grazie alla fruttuosa collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo, che gode del patrocinio della Provincia e del Comune di Rovigo.

Parteciperanno al concerto ex-allievi ed amici di Franco Volpe a cui è dedicato il concerto.

«Francoqueste le parole del direttore del Conservatorio Vincenzo Soraviaci ha lasciato una testimonianza di sé nella quale si trovano compendiate le principali qualità di un insegnante: l’umiltà, ovvero la capacità di ascoltare empaticamente il proprio studente, e la conoscenza delle più riposte tecniche di apprendimento per suonare il suo strumento con grande abilità e sensibilità musicale. In lui, e nelle sue mani, appaiono in tutta evidenza l’origine e le implicazioni etimologiche della parola “arte”. Le sue dita, come ultimo prolungamento degli arti superiori, erano capaci di trarre dal legno grezzo dei manufatti artigianali di raffinata bellezza, così come, muovendosi con la grazia di una danza, rendevano il suo oboe uno straordinario strumento d’arte. Magicamente sapeva trasformare il suo respiro in onde sonore che fluttuavano donandoci melodie che ancor oggi, chi ha avuto la fortuna di stargli accanto, stando in riverente silenzio, può sentirne le vibrazioni nell’intimità del proprio animo».

In programma l’esecuzione di brani di Alexander Arutunian, Pyotr Ilyich Tchaikovsky e Steve Danyew.

Il legame fra l’istituto di credito cooperativo e il Conservatorio rodigino non è dettato solo dalla vicinanza fisica delle loro sedi, prospicienti via Casalini, ma è soprattutto il risultato del comune intento di diffondere la sensibilità per la cultura musicale nel territorio. Entrambe, infatti, sono realtà profondamente radicate nella comunità polesana, legate anche da un accordo di partenariato finalizzato alla valorizzazione e al sostegno delle attività didattiche del Conservatorio, in particolare quelle che vedono per protagonisti giovani talenti.

Protagonisti dell’evento saranno i giovani strumentisti dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “F. Venezze”, con Gabriele Romani alla tromba. Dirige il M° Stefano Romani.

L’Orchestra nasce nel 2015 grazie al ricco potenziale di strumentisti a fiato iscritti al Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo e alla disponibilità ed entusiasmo di suoi tre docenti: Daniela Borgato – che ne è da allora l’instancabile coordinatrice musicale, Daniele Bianchi e Stefano Romani che si sono alternati per diversi anni con perizia e passione alla sua direzione, dedicandosi poi particolarmente Daniele Bianchi alla cura dello Young Venezze Ensemble fino al termine del suo servizio presso il Conservatorio Rodigino.

Obiettivo principale della costituzione dell’Orchestra è quello di allargare l’esperienza della musica d’insieme per fiati in un’unica grande formazione nella quale il piacere di suonare insieme, il senso di disciplina musicale e di affiatamento umano, corrono di pari passo con l’opportunità di costituire a Rovigo un ensemble che dia lustro alle principali festività locali e nazionali.

L’entusiasmo dei suoi docenti e studenti e il suo livello – quantitativo e qualitativo – sempre crescente hanno condotto sin da subito l’Orchestra a elevati standard artistici. Il repertorio dell’Orchestra di Fiati è in continua evoluzione attingendo da un lato a trascrizioni di celebri musiche sia della tradizione colta sia dei patrimoni popolari e della musica da film e dall’altro al repertorio originale, didatticamente volto a un rafforzamento del gruppo e artisticamente intriso della Bellezza di cui, insieme ai suoi docenti, l’Orchestra auspica di essere portatrice e ambasciatrice sul territorio, per donare ai diversi pubblici l’azione benefica e rigenerativa della musica con le sue diverse gamme di espressione.

A cimentarsi, sotto la guida della bacchetta del direttore Stefano Romani, saranno: Maurizio Simeoli, Sara Bulgarelli (Ottavini); Filippo Balzan, Greta Lazzarini, Martina Foralosso (Flauti); Marta Zese, Gioele Berti (Oboi); Fabiana Sommariva (Corno Inglese); Enrico Moretti, Nicolò Perlari, Abidin Mongjuki, Stefano Bertozzi, Ferrante Casellato, Edoardo Ghinatti (Clarinetti); Antonia Tessari, Andrea Fanan (Fagotti); Filippo Arato, Angela Guariso, Marco Brusaferro, Jacopo Borin (Sassofoni); Valerio Maini, Christian Scalaprice, Elia Donegà, Tommaso Chiarato (Corni); Leonardo Sandri, Carmelo Casella, Fabiano Cudiz, Gabriele Romani (Trombe);  Alessandro Fraccascia, Luca Michieletto, Cristiano Fontolan, Lorenzo Fontolan (Tromboni); Daniele Marzaro (Euphonium); Roberto Ronchetto, Paolo Lenzi (Basso Tuba); Omar Agostini (Contrabbasso); Alberto Zongaro, Leonardo Paio, Gabriele Bedendo, Vittoria Frigato, Anita Morelli (Percussioni); Marina Miani (Pianoforte). Docente Coordinatore e preparatore: Prof.ssa Daniela Borgato.

L’ingresso al Concerto di San Bellino è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.