Parte venerdì 11 novembre con il trio di Jakob Bro la seconda parte del “Venezze Jazz Festival 2022”

Jakob Bro

ROVIGO – Anticipato lo scorso giugno dagli “Open Days”, torna il “Venezze Jazz Festival”, giunto con questa alla sedicesima edizione ed ormai punto di riferimento stabile della programmazione culturale rodigina. Lo fa con tre concerti fra loro diversi quanto interessanti, presentando tre musicisti che mai si erano esibiti prima a Rovigo.

Si partirà venerdì 11 novembre con il più volte annunciato e lungamente atteso trio di Jakob Bro, diventato uno dei chitarristi di riferimento della scena jazzistica dell’ultimo decennio, soprattutto dopo esser entrato a far parte della scuderia della prestigiosa etichetta tedesca Ecm.

Il chitarrista danese, accompagnato dalla storica coppia ritmica del primo trio di Brad Mehldau, lascerà quindi il passo prima al trio del giovane pianista israeliano Yaniv Taubenhouse, stabilitosi da qualche anno negli Stati Uniti, e poi al chitarrista italiano Luca Stricagnoli, straordinario virtuoso della chitarra acustica che si è recentemente trasferito in Germania, dove è diventato una vera e propria star, soprattutto fra i cultori dello stile “fingerpicking”.

Tutti e tre i concerti (inizio 21:15) saranno preceduti da masterclass tenute dai leader dei rispettivi gruppi, sempre in Auditorium alle 16:30.

La rassegna è promossa dal Dipartimento Jazz & Pop del Conservatorio F. Venezze di Rovigo con il sostegno di Banca del Veneto Centrale.

venerdì 11 novembre, ore 21:15
JAKOB BRO TRIO
feat. Jorge Rossy & Larry Grenadier
Jakob Bro (chitarra elettrica)
Larry Grenadier (contrabbasso)
Jorge Rossy (batteria)

ore 16:30 masterclass di Jakob Bro

Auditorium Marco Tamburini
ROVIGO, Via Pighin

Ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili (è consigliabile prenotare scrivendo a: produzione@conservatoriorovigo.it)

Danese, classe 1978, Jakob Bro è uno dei più originali ed interessanti chitarristi emersi sulla scena jazzistica del nuovo millennio, degno erede di storici innovatori quali Pat Metheny e Bill Frisell, suo principale ispiratore. Dopo essersi messo in luce nel 2006 come membro della Electric BeBop Band di Paul Motian, ed aver consolidato la sua fama nel quintetto del trombettista Tomasz Stanko.

Bro è oggi una delle espressioni più tipiche del suono Ecm, apprezzato per la sua capacità di dilatare gli spazi sonori e creare paesaggi cinematici di grande suggestione. Ha inciso, oltre che con Motian e Stanko, con musicisti del calibro di Lee Konitz, Craig Taborn, Mark Turner e del suo stesso maestro, Bill Frisell, solo per fare qualche nome. La formazione che il chitarrista predilige è però quella più intima e colloquiale del trio.

Compositore e strumentista pluripremiato, ha ricevuto ben sei Music Awards nel suo paese fino ad entrare nella Hall of Fame del jazz danese; ha raccolto altri innumerevoli riconoscimenti, il più importante dei quali è senza dubbio la vittoria del 2018 nel referendum della rivista americana Down Beat nella categoria “rising star”. Jakob Bro ha già sedici dischi da leader alle spalle. Gli ultimi cinque, da «Gefion» (2015), in trio con Thomas Morgan e Jon Christensen, al più recente, «Uma Elmo» (2021), con Jorge Rossy ed il trombettista norvegese Arve Henriksen, sono stati tutti pubblicati dalla prestigiosa label ECM.

Dopo aver alternato alla batteria Christensen e Joey Baron, Bro ha ora al suo fianco il catalano Jorge Rossy, classe 1964, che è anche un eccellente vibrafonista. Al contrabbasso invece il californiano Larry Grenadier, classe 1966, ha preso il posto, dopo sette anni, di Thomas Morgan. Prima di a co-dirigere con Mark Turner e Jeff Ballard il trio “Fly”, e di aver suonato a lungo con Pat Metheny, Grenadier è giunto alla ribalta della scena internazionale grazie alla lunga collaborazione instaurata con il pianista Brad Mehldau.

Il nuovo trio del chitarrista danese basa parte della sua forza anche sulla coesione e la solidità di una coppia ritmica che ha affiancato proprio Mehldau per almeno un decennio, dal 1995 al 2005, anno in cui Ballard è subentrato a Rossy.

È stato pubblicato ad inizio novembre da Ecm un nuovo lavoro di Jakob Bro che lo vede affiancato al celebre sassofonista Joe Lovano, «One Around the Room», album tributo al batterista Paul Motian, in cui i due musicisti guidano un ensemble allargato a tre bassisti e due batteristi, di cui fanno parte sia Grenadier che Rossy.

La rassegna proseguirà con:

mercoledì 23 novembre

ore 16:30 materclass di Yaniv Taubenhouse
ore 21:15 concerto “Moments in Trio”
YANIV TAUBENHOUSE TRIO
feat. Jerad Lippi & Evan Gregor
Yaniv Taubenhouse (pianoforte), Evan Gregor (contrabbasso), Jerad Lippi (batteria)

sabato 10 dicembre

ore 16:30 masterclass di Luca Stricagnoli
ore 21:15 concerto “Unsent” (quando le note diventano emozioni)
LUCA STRICAGNOLI
Luca Stricagnoli (chitarre acustiche)