Personale di pittura di Anna Sandra Belloni allo Studio Arte Mosè

L’inaugurazione si terrà sabato 19 gennaio. La mostra rimarrà visitabile fino al 7 febbraio

Anna Sandra Belloni allo Studio Arte Mosè di Rovigo

ROVIGO – Con una ventina di opere lo Studio Arte Mosè inaugura, sabato 19 gennaio prossimo, alle ore 18, la personale di Anna Sandra Belloni.
Dottoressa in biologia, docente e membro del Collegio nel Dottorato di Ricerca Internazionale “Ipertensione arteriosa e biologia vascolare”, insegnante in corsi per diplomi in scienze infermieristiche, ha mantenuto latente e privata la dedizione alla pittura.
Nell’ultimo decennio ha sciorinato maggiori energie per le arti. La pennellata, la spatola, il segno della matita sono chiari caratteri distintivi del genoma peculiare della personalità di un’artista.
Abituata alla precisione e alla minuziosa attenzione dei particolari durante l’attività professionale, in questo ultimo periodo, tagliato il cordone ombelicale con i laboratori, si è dedicata maggiormente alla tavolozza.
Anna Sandra Belloni, schiva ad esibirsi, continua a manifestare la sua ansia di ricerca e di slanci evolutivi nell’applicazione tecnica e nelle sensazioni espresse.
Nel gioco emotivo assorbe l’oggetto dei maestri del passato per interagire attraverso delle reinterpretazioni -mai delle copie- alle volte cariche di indiscusse valenze critiche e non senza tocchi di sagace satira. Rammento “Riciclo con arte” in cui Anna Sandra mette come copricapo alla cinematografica interprete vermeeriana la sportina di plastica del supermercato…
In altre immagini evidenzia lo scambio delle tonalità grigie sul fondo ruvido della tela, della tavola, reminiscenza di Xavier Bueno, per esaltare la scorza sulla sofferenza.
A proposito della matrice su cui dipinge Belloni sono da rilevare l’amalgama della base e la materia usata. Impasta un fondo simile all’intonaco utilizzando sabbia, colle e calce sul quale vibra tocchi di spatola con risultati sorprendenti: immagini che rimandano ad altri tempi, che ritraggono situazioni attuali con un languore desueto.
Gli scorci di paesaggio fanno emergere la reinterpretazione quasi museale del soggetto con la funzione propedeutica all’attenzione su temi cari al cuore. Il fermo immagine sulla donna è il chiarimento di Anna Sandra del femminino, dipinto con l’occhio imparziale della donna sulla donna, oltre a proporre allo spettatore il tempo della riflessione contro il veloce, individualistico, incedere del vivere attuale.
La mostra, curata da Vincenzo Baratella, sarà aperta fino al prossimo 7 febbraio e visitabile in via Fiume, 18 tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16,30 alle 19,30. Ingresso libero.