8 agosto, “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”: quando a morire erano gli emigranti italiani

L'Amministrazione Comunale di Rovigo aderisce a questa ricorrenza istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in memoria della tragedia di Marcinelle

ROVIGO – L’amministrazione comunale aderisce alla Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, listando a lutto la bandiera italiana che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele II.

Un segno simbolico per far riflettere sulle tante morti che, purtroppo, ancora oggi, ci sono nel lavoro.

La Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, è stata istituita l’8 agosto in memoria della tragedia di Marcinelle, per  ricordare tutti i connazionali caduti sul lavoro in Italia e all’estero.

L’amministrazione è impegnata, come spiega Mirella Zambello, assessore alle Politiche per il lavoro, per tutelare i lavoratori, tutti i lavoratori, dai precari alle situazioni a rischio di sfruttamento. Un impegno che parte dal riservare attenzione alla sicurezza nel lavoro, in primis nei cantieri che riguardano i lavori pubblici comunali.

L’8 agosto 1956 uno scoppio nella miniera di carbone di “Bois du Cazier” a Marcinelle, sobborgo operaio di Charleroi in Belgio, procurò la morte a 262 minatori, 136 dei quali di origine italiana