Al Teatro Sociale di Rovigo il dittico composto da Suor Angelica e Cavalleria rusticana

Passioni sacre e passioni profane nel quarto appuntamento della 204^ Stagione Lirica del teatro rodigino con la proposta di un interessante e poco consueto abbinamento tra il massimo capolavoro di Mascagni e l’opera più raffinata e amata da Puccini.

Prove di Cavalleria Rusticana al Teatro Goldoni di Livorno

ROVIGO – Nuovo appuntamento con la Stagione Lirica del Teatro Sociale che sabato 25 gennaio alle 20.30 e domenica 26 alle 16.00 vedrà in scena una nuova produzione del dittico Suor Angelica e Cavalleria Rusticana, nata dalla collaborazione tra i Teatri Goldoni di Livorno, Coccia di Novara e Sociale di Rovigo. L’allestimento porta sul palco, da protagonisti, i cantanti del Mascagni Opera Studio – l’unico percorso formativo al mondo sul canto verista – con la regia di Gianmaria Aliverta e la direzione musicale del Maestro Daniele Agiman. Alla produzione partecipano l’Orchestra Filarmonica Pucciniana e il Coro Ars Lyrica guidata da un giovane e apprezzato maestro quale Chiara Mariani; Coro Voci bianche della Fondazione Goldoni, maestro del coro Laura Brioli.

«Sono molto felice – ha dichiarato il neo direttore artistico del Teatro Sociale Luigi Puxeddu – di aprire il 2020 nel mio nuovo incarico con questo dittico. Una versione originale di queste due opere che il regista ha voluto collegare e che sicuramente piaceranno al pubblico, che ringrazio per la presenza e per il sostengo che dà al nostro teatro».

Per comprendere la scelta artistica che ha portato in scena il dittico utilizzando due capolavori dei compositori amici e rivali Puccini e Mascagni è necessario partire dall’idea del regista, il giovane ma già affermato Gianmaria Aliverta, che intende far vivere le due opere in una sola creando, alla fine, un’unica storia che, sullo sfondo di una terra intrisa di religiosità cattolica che non di rado sfocia nella superstizione, racconta di figli strappati alle madri e madri che si piegano al volere di donne più forti.

Suor Angelica non è altri che Lola, costretta alla monacazione dopo aver partorito il figlio suo e di Turiddu. Questa l’originale – e sconvolgente – idea alla base della regia di Aliverta. «Spero che questa unione spinga chi la guarda a porsi delle domande, anche sulla condizione della donna», ha spiegato il regista. Lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio che si snoda tra la fede e il senso di oppressione della Chiesa. Un senso di oppressione che si mostra chiaramente sia nei costumi di Sara Marcucci che nella scenografia di Francesco Bondì, in cui troveremo tanta Sicilia, e soprattutto Palermo.

Quasi un’unica opera, in cui le diverse vicende saranno accomunate da rimandi, collegamenti, riferimenti e flashback di sapore cinematografico. Tutto l’impianto scenico nasce dall’idea di far passare l’oppressione della Chiesa che si concentra sull’immagine attraverso la retorica barocca; un’oppressione che fa presa su una povera donna, poco colta e in balìa di credenze e superstizioni. L’opera comincerà quindi con le vicende di Suor Angelica, successive rispetto quelle di Cavalleria e terminerà andando a ritroso di sette anni fino ad arrivare alla famosa Pasqua in cui Suor Angelica diventa una giovane Lola.

“Suor Angelica” opera lirica in un atto di Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano. Personaggi e interpreti: Suor Angelica (Valentina Boi/Elena Memoli); Zia Principessa (Anastasia Boldyreva/Lucrezia Venturiello); Badessa (Antonella Di Giacinto); Maestra delle novizie (Eva Maria Ruggieri); Suor Genovieffa (Giulia De Blasis); Suor Osmina (Veronica Niccolini); Suor Dolcina (Laura Esposito); Suora Zelatrice (Elena Caccamo); Suora infermiera (Veronica Senserini); Prima novizia (Valentina Saccone); Seconda novizia (Laura Scapecchi); Prima cercatrice (Isabel Lombana Mariño); Seconda cercatrice; (Sofya Yuneeva); Prima conversa (Sabrina Sanza); Seconda conversa (Galina Ovchinnikova).

“Cavalleria Rusticana” melodramma in un atto di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci. Personaggi e interpreti: Santuzza (Donata D’Annunzio Lombardi/Marika Franchino);  Turiddu (Aquiles Machado/Rosolino Claudio Cardile); Alfio(Sergio Bologna/Matteo Jin); Mamma Lucia (Anastasia Boldyreva/Lucrezia Venturiello); Lola(Valentina Boi/Elena Memoli).

L’opera verrà presentata giovedì 23 gennaio alle 18 al Ridotto del Teatro Sociale, a cura di Luigi Costato, in collaborazione con il Conservatorio Venezze. Si esibirà la cantante Laura De Silva con l’aria di suor Angelica, accompagnata al pianoforte dal maestro Francesco De Poli.

Seguirà il “dietro le quinte” per il pubblico presente.