Sabato 18 maggio appuntamento al Censer per i soci di RovigoBanca

L’Assemblea ordinaria è convocata nella Sala Bisaglia con all’ordine del giorno il rinnovo cariche e l’approvazione del bilancio, che presenta un utile pari a 2,8 milioni di euro e crediti non performing dimezzati

Palazzo Casalini, il presidente di RovigoBanca, Lorenzo Liviero, e il vicedirettore generale, Andrea Dissette, presentano i dati del bilancio di esercizio 2018

ROVIGO – I soci di RovigoBanca si riuniranno in Assemblea ordinaria sabato 18 maggio nella Sala “A. Bisaglia” del Censer di Rovigo per l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2018 e per il rinnovo delle cariche sociali.

L’Assemblea annuale, abitualmente molto partecipata rappresenta il momento di più alta condivisione per i soci della Banca, che la animano in base al principio della democrazia cooperativa (una testa, un voto).

I lavori saranno aperti alle ore 16 e, dopo i saluti di rito, il presidente del CdA Lorenzo Liviero con la sua relazione illustrerà quanto è accaduto ed ha caratterizzato l’anno appena trascorso.

Sarà il direttore generale Ruggero Lucin a spiegare nel dettaglio il conto economico e lo stato patrimoniale corredati da un’approfondita nota integrativa in riferimento al passato esercizio.

Il progetto di bilancio dell’esercizio 2018 che sarà sottoposto all’approvazione dei Soci rappresenta un’ulteriore ed importante tappa nel processo di rafforzamento della RovigoBanca.

La raccolta complessiva ha evidenziato una crescita significativa da 936,4 mln di euro a 951,8 mln di euro, con un incremento assoluto pari a 15,4 mln di euro. In dettaglio la raccolta diretta ha palesato una crescita da 642,9 mln di euro a 652,7 mln di euro, mentre quella indiretta ha confermato il sentiero dello sviluppo da 293,4 mln di euro a 299,0 mln di euro.

I crediti alla clientela hanno palesato una contrazione da 454,7 mln di euro a 421,4 mln di euro, soprattutto a seguito di una straordinaria cessione di crediti non performing per l’importo lordo di 44,6 mln di euro. In virtù di tale operazione l’Istituto ha saputo praticamente dimezzare i crediti non performing da 113,7 mln di euro a 58,6 mln di euro (-48,4%), associando altresì un’attenta politica di gestione attiva delle posizioni medesime.

In tal modo l’NPL ratio (rapporto tra crediti non performing lordi e totale crediti lordi) è sceso dal 22,0% al 13,1% ed il Texas ratio (rapporto tra attività deteriorate nette e patrimonio netto dedotte le attività immateriali) ha palesato una virtuosa contrazione dal 102,6% al 78,8%.

La Banca ha potuto affrontare il lungo periodo di difficoltà dell’economia locale forte anche di una posizione di liquidità solida, con attività finanziarie per 479,3 mln di euro, prevalentemente investite in titoli governativi di breve e media durata.

Passando all’esame delle dinamiche economiche si evidenzia innanzitutto la rilevante crescita del margine di interesse da 11,2 mln di euro a 14,8 mln di euro, mentre le commissioni nette sono rimaste stabili a 7,2 mln di euro. Il margine di intermediazione ha palesato un incremento, passando da 25,7 mln di euro a 26,1 mln di euro. Le rettifiche di valore per il deterioramento dei crediti sono state pari a 6,5 mln di euro, in linea con il valore iscritto nell’esercizio precedente.

I costi operativi hanno evidenziato una marcata riduzione da 17,9 mln di euro a 16,8 mln di euro, soprattutto a seguito della rilevante contrazione registrata nei costi del personale da 12,3 mln di euro a 11,1 mln di euro, a seguito del pieno dispiegarsi degli effetti delle iniziative di incentivo all’esodo poste in essere nel tempo dagli amministratori.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 2,8 mln di euro che ha consentito di rafforzare ulteriormente la solidità complessiva dell’Istituto, che presenta un Total Capital Ratio pari al 15,77%.

Oltre all’approvazione del bilancio di esercizio, l’assise è chiamata anche ad approvare il rinnovo delle cariche sociali: consiglio di amministrazione e collegio sindacale.

Tra gli ospiti della giornata, porterà il suo saluto il presidente della Provincia, Ivan Dall’Ara.

RovigoBanca è una cooperativa di credito locale che ha alle sue spalle 125 anni di storia e l’esperienza delle 17 Casse Rurali e Artigiane dalle quali ha avuto origine.

Grazie alle sue 20 filiali e ai 155 collaboratori, la Banca opera nelle province di Rovigo, Padova e Ferrara, interagendo quotidianamente con il contesto socio-economico.

L’istituto bancario, che al 31 dicembre 2018 conta oltre cinquemila soci, forte dei risultati ottenuti, intende proseguire con convinzione e volontà nel cammino intrapreso, al servizio delle comunità di appartenenza.

Al termine dell’Assemblea si svolgerà la tradizionale Festa del Socio.