Stabat Mater, un rito collettivo per superare il dolore

26 ottobre 2023, debutta in prima nazionale al Teatro sociale di Rovigo, la nuova produzione coreografica della Compagnia Fabula Saltica

ROVIGO – Debutta giovedì 26 ottobre, alle 21, al Teatro Sociale di Rovigo, la nuova produzione coreografica della Compagnia Fabula Saltica di Rovigo, diretta da Claudio Ronda. Una prima nazionale per questo progetto artistico, che rilegge lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi in chiave contemporanea, unendo danza, musica sacra, nuova composizione e canto lirico, in un’opera da camera che guarda al presente. Uno Stabat Mater umano, per la Compagnia Fabula Saltica, che dal 1986 produce e promuove la danza a livello nazionale: una delle quattro compagnie di danza venete riconosciute dal Mic.

Lo Stabat Mater di Pergolesi, è una composizione sacra del 1735, su testo liturgico di Jacopone Da Todi, che presenta Maria madre di Cristo, che piange il figlio ai piedi della croce. La narrazione vuole che l’autore terminasse la partitura mentre era in fin di vita per la tubercolosi, che lo uccise a 26 anni. Lo Stabat Mater della Fabula Saltica riprende lo spirito dolente profondamente umano che traspare dal brano, e lo trasporta nel presente, dove Maria diventa l’archetipo del dolore lacerante di tutti i padri e le madri che hanno perso un figlio.

«Questo Stabat Mater è molto attuale – spiega Claudio Ronda – in un momento storico di conflitti, in cui tanti genitori stanno attraversando lo straziante dolore di sopravvivere ad un figlio a causa dell’arroganza umana. Come si affronta il dopo? Dove si può trovare consolazione ad un dolore insopportabile che può portare alla follia? Come si attraversa il dolore? Da queste domande siamo partiti per lo sviluppo coreografico».

«Forse – continua Ronda – una risposta è in qualcosa che la società contemporanea ha quasi perduto: la ritualità del dolore. Il dolore è solitudine e solo condividendolo si può pensare di attraversarlo. Il rituale consente di condividerlo con gli altri: dà alla comunità la possibilità di partecipare del dolore dell’altro e farsene carico. La ritualità riesce a dare forma a quello che si prova, si compartecipa di un’identica emozione, si dà un luogo e uno spazio alla perdita, riconoscendo la morte come parte del vivere e, quindi, dell’umanità. La ritualità attraverso il ritmo e il corpo dà un’estetica e uno spazio così come in questo Stabat Mater la danza ne restituisce la fisicità».

L’idea coreografica parte quindi dal concetto del gruppo. Il singolo, da solo, non sa che fare ed è destinato alla follia, ma lo soccorre il gruppo, pronto a prenderlo sulle spalle. Il dolore si attraversa insieme agli altri, riuscendo così a delimitarlo, a rinchiuderlo in un ritmo, a dargli forma, a dargli un’estetica.

«L’opera è nuova sia dal punto di vista drammaturgico che dal punto di vista musicale – conclude Ronda – Le nuove composizioni di Paola Magnanini, si inseriscono nei brani di Pergolesi, in una progressione di quadri visivi e sonori, che pur conservando lo spirito originario, lo arricchiscono di un senso universale contemporaneo, dove Maria è un simbolo archetipico».

Lo Stabat Mater di Fabula Saltica nasce dalla collaborazione di Claudio Ronda, autore della coreografia e regista, col direttore d’orchestra Gerardo Felisatti, curatore della parte musicale, che in prima dirigerà l’Orchestra Filarmonia Veneta a cui si aggiungono alcuni elementi del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo. L’esecuzione è accompagnata da due voci straordinarie del panorama lirico italiano ed internazionale: la soprano Giulia Bolcato e la mezzosoprano Paola Gardina.

Il progetto ha un’importante valenza territoriale perché valorizza artisti del territorio rodigino e veneto; è stato fin dagli inizi fortemente sostenuto dall’assessore alla Cultura del Comune di Rovigo, Benedetta Bagatin; è prodotto dall’Associazione balletto Città di Rovigo Compagnia Fabula Saltica, col contributo del Mic ed è realizzato in stretta collaborazione col Teatro Sociale.

 

STABAT MATER prima nazionale
per soprano, contralto, archi e basso continuo
musica di Giovanni Battista Pergolesi e brani originali di Paola Magnanini
durata: 60 minuti
soprano Giulia Bolcato, mezzosoprano Paola Gardina
compagnia di danza Fabula Saltica: Cassandra Bianco, Laura De Nicolao, Davide Dibello, Federica Iacuzzi, Claudio Pisa, Manolo Perazzi, Antonio Taurino, Chiara Tosti
maestro concertatore e direttore d’orchestra Gerardo Felisatti
coreografia e regia Claudio Ronda
assistente alla coreografia Federica Iacuzzi
costumi Antonio Taurino realizzati da Federica Coppo
responsabile tecnico Gianluca Quaglio
Orchestra regionale Filarmonia Veneta con elementi del Conservatorio statale Francesco Venezze di Rovigo