Un orientamento da tutto esaurito al Viola-Marchesini

Nella domenica dell’open-day, l'istituto è stato preso d’assalto da genitori e studenti in visita

ROVIGO – Un orientamento da tutto esaurito all’Itis Viola di Rovigo. L’aula magna, i laboratori e le aule dell’istituto, per l’intera mattinata di domenica scorsa, sono stati letteralmente presi d’assalto da genitori e studenti della terza media impegnati a scegliere la scuola superiore con consapevolezza.

É per questo che nella domenica di Open-day, coordinata dal prof. Angelo Trombetta, l’Itis non ha solo aperto le porte delle aule e dei laboratori, illustrato i piani di lavoro, ma anche dato forma ad un workshop dedicato ai genitori sull’importanza di orientare i talenti.

«Non esistono scuole di seria A e scuole di serie B – ha detto in apertura del laboratorio il preside Francesco Lazzarinima scuole più o meno adatte, scuole nelle quali è possibile riuscire a sviluppare i propri talenti».

É sul tema dei talenti, delle competenze e soprattutto degli atteggiamenti che si è focalizzato l’intervento del prof. Paolo Scorzoni, docente di Lettere al Viola, ma anche formatore. «L’atteggiamento – ha detto – non è un’attitudine innata nel ragazzo, ma è qualcosa che si forma, si educa, si può modificare. Gli atteggiamenti sono fondamentali nella definizione del successo scolastico di uno studente e anche nella scelta consapevole di un percorso di studi. Ma soprattutto – ha aggiunto – gli atteggiamenti sono il ponte tra la scuola e la famiglia. Se è vero, infatti, che sono modificabili – ha puntualizzato Scorzoni – è anche vero che il lavoro della scuola si inserisce sul lavoro delle famiglie. Per cui riusciremo ad insistere sull’atteggiamento della perseveranza a scuola, se insieme ai nostri ragazzi riusciremo a mostrare e a testimoniarne il valore anche in famiglia. Riusciremo a vivere esperienze significative a scuola, se il nostro ragazzo sarà stato educato a fare esperienza del bello e a meravigliarsi anche in famiglia».

Scorzoni ha parlato dell’importanza di osservare e riconoscere i talenti del ragazzo: capire ad esempio se la sua predisposizione all’apprendimento è più teorica o più pratica e laboratoriale. Ha inoltre sottolineato l’importanza del consiglio orientativo dei docenti delle scuole medie, «che – ha aggiunto – quasi mai sbagliano».

Anche il prof. Gino Alessio, docente di Meccanica nella stessa scuola, ha rimarcato l’importanza degli atteggiamenti e come essi siano determinanti per vincere delle sfide anche impegnative. «Perché – ha detto – comunque lo vogliate intendere il passaggio alle scuole superiori è impegnativo per tutti. Ma può essere anche affasciante ed entusiasmante come lo sono sempre le nuove scoperte di cui siamo i protagonisti».

Alessio ha illustrato le differenze tra i vari indirizzi dell’Istituto Tecnico: meccanica e meccatronica, chimica e dei materiali, elettronica-elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, sistema moda.  «Sono indirizzi tra loro molto diversi eppure – ha aggiunto – strettamente correlati. Non è più possibile, infatti, pensare alle scienze e alla tecnica per compartimenti stagni. Inoltre, sempre di più si fa necessario insistere sulla competenza trasversale dell’imparare ad imparare, perché sarà ciò che ciascuno dei nostri ragazzi sarà tenuto a fare per tutta la vita».

Il laboratorio Orientare Talenti tenutosi al Viola rientra nelle azioni previste dalla Rete provinciale per l’Orientamento di cui il Viola è la scuola capofila e di cui il prof. Fabrizio Pizzardo è il coordinatore. Ai lavori hanno preso parte anche la prof.ssa Micol Andreasi e il prof. Massimiliano Raspa.