Un po’ di storie da Cinemadamare in attesa del gran finale

A Trecenta lunedì 26 agosto, a chiusura della tappa veneta della manifestazione, proiezione in piazza Guglielmo Marconi dei film girati nel comune altopolesano dai giovani cineasti

Trecenta (RO) – Da martedì scorso sono ottanta i giovani cineasti intenti a dare forma al loro film ambientato a Trecenta e nelle terre dell’Altopolesine. Sono arrivati a bordo di un pullman targato Cinemadamare con cui da  giugno scorso e fino al 26 settembre prossimo attraversano il bel paese.

Edoardo Rosso è uno di loro. Ha 23 anni ed è di Torino. A Milano studia Scrittura per il cinema e alla Carovana di Cinemadamare si unito da subito. «È il mio stage», racconta. E aggiunge: «È molto più di quello che mi aspettavo. Ho la passione per la scrittura, ma qui mi devo settimanalmente confrontare con ogni fase della realizzazione di un film: la sceneggiatura, l’interpretazione, la registrazione, il montaggio, le luci, i suoni, gli effetti speciali. Ci è concesso un tempo limitato e dobbiamo farlo in team composti da persone con punti diversissimi. Credo che questa esperienza sia la migliore palestra per chi sogna  di entrare nel settore». Non nasconde le difficoltà Edoardo e anche se la fatica è molta, è felice di fare parte della carovana più grande al mondo di futuri promettenti cineasti.

Jorge Torchiaro ha 30 anni e arriva da Buenos Aires, dove studia per diventare attore. Ha gli occhi entusiasti e luminosi di chi è innamorato di ciò che fa. Ha conosciuto Cinemadamare attraverso i racconti di un’amica che qualche anno prima vi aveva partecipato. Così ha racimolato quanto serviva, preparato lo zaino ed è arrivato in Italia il 27 luglio scorso. Ha preso parte alla realizzazione di  5 cortometraggi, sempre come attore, ma Cinemadamare lo sta mettendo a contatto diretto con tutto ciò che è la complessa macchina di costruzione di un film  e ne è affascinato. «Lavoriamo molto – spiega – ma ciò che esce è sempre straordinariamente gratificante. Perché è il risultato di competenze diverse che sono riuscite a fare sintesi; di modi di vedere lontanissimi tra loro che sono riusciti a trovare un’armonia, di luoghi e persone sempre nuovi capaci di ispirare storie sempre originali. L’Italia è meravigliosa – esulta – Il Polesine è affascinante!».

Anche Elisa Bleier, 21 anni, dell’Uruguay, è innamorata dell’Italia e di Trecenta. «In Italia sono stata diverse volte con la mia famiglia – racconta – Ma ho sempre visitato le grandi città, i palazzi storici, i musei i monumenti più famosi. Ma quella che Cinemadamare mi sta facendo conoscere è un’altra Italia, più autentica, più vera. Questa parte di Polesine, ad esempio – aggiunge – mi ricorda tanto il mio paese. Persino i sapori in cucina mi ricordano  la mia terra».  È energica ed avida di imparare tutto ciò che ruota intorno ad un film: la scrittura, l’illuminazione, il montaggio… la scelta delle musiche. «Il genere  che mi appartiene e che anche a Trecenta sto cercando di realizzare è il film d’atmosfera. Mi interessano meno i lunghi dialoghi e molto di più le suggestioni che riesco a creare. Qui ho trovato molti motivi di ispirazione, ma devo lavorare ancora. E spero che i suggerimenti dati  dal maestro Krzysztof Zanussi, possano essere d’aiuto alla mia produzione».

Matias Adonis di anni ne ha 29 e faceva il giornalista in Cile prima di trasferirsi a Praga una decina di mesi fa a studiare cinema e teatro. È entrato a far parte della carovana di Cinemadamare per sperimentare in modo pratico le sue conoscenze e per mettersi alla prova. «Sogno un futuro da regista e autore di documentari. Amo il cinema sperimentale, quello che provoca, fa pensare. E amo scrivere…» Della sua esperienza in giro per l’Italia dice: «Credo di conoscere meglio l’Italia del Cile. Non ho mai visitato tanti luoghi, incontrato e parlato con tante persone. A Trecenta ho trovato un’accoglienza calorosa e disponibile come quella della gente della mia terra. Quell’accoglienza e disponibilità che a Praga è difficile da trovare e la cui assenza, nei mesi scorsi, mi ha fatto sentire nostalgia di casa. Qui è passato tutto. Ma  si deve lavorare molto».

Matias, Elisa, Jorge, Edoardo, ma anche Francesca da Milano, Karin da Los Angeles, Nicolas, Chiara, Michela, Simone e gli altri 70 hanno altrettante storie da raccontare e una motivazione di ferro. Affaticati, ma ancora entusiasti del loro lungo viaggio non svelano nulle dei film che stanno girando a Trecenta. Per  saperne di più, bisogna arrivare puntuali alle 21, lunedì 26 agosto prossimo in piazza Guglielmo Marconi a Trecenta, per il gran finale della tappa veneta di Cinemadamare. Saranno proiettati in quell’occasione tutti i corti made in Polesine.