Ottimo avvio ai Concordi per la duplice rassegna “Musica e Poesia – Musica e Pittura”

Il primo appuntamento del ciclo di eventi dedicato alla figura e alle opere di Italo Calvino ha avuto luogo domenica scorsa nella Sala Oliva dell'Accademia dei Concordi di Rovigo

ROVIGO – Ha avuto inizio domenica 8 ottobre presso la Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi l’edizione 2023 di Musica e Poesia / Musica e Pittura organizzata dal Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze, Fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi. Dopo il saluto istituzionale all’ampia platea di pubblico presente da parte del Presidente della Fondazione Giorgio Lazzarini ha preso la parola Marco Munaro con il compito di introdurre la figura e l’opera di Italo Calvino al quale la doppia rassegna è dedicata. 

Giorgio Lazzarini

La ricca, colta ed appassionata relazione di Munaro, ha toccato brevemente ma esaurientemente e con straordinaria chiarezza tutti gli elementi essenziali della poetica e del pensiero di Italo Calvino “A partire da ‘La foresta-radice-labirinto’” per citarne il titolo, fino al suo essere “architetto della parola affascinato dalla muisca e dalle immagini” proteso alla ricerca, “nello spazio siderale dell’enigma della vita e del destino dell’uomo”. 

Il successivo impaginato musicale ha contrappuntato due tematiche calviniane: in primis la rilettura dei classici, nella fattispecie Franz Joseph Haydn attraverso il celebre Trio in sol maggiore detto “all’Ongarese” presentato da tre talentuosi studenti del Venezze, Domenico Nicola Percetti al violino, Luca Talassi al violoncello e Marina Miani al pianoforte, capaci di offrire, nella chiarezza ed esattezza del percorso strutturale dei tre movimenti un variegato campionario di colori e articolazioni con efficace leggerezza e rapidità delle varie sezioni, quindi una “lezione davvero calviniana”, e

Nicola Elias Rigato

attraverso una riduzione (a cura di Domenico Nicola Percetti) per tre violini, violoncello e pianoforte a quattro mani del Finale della Sinfonia in sol maggiore n. 88, per il quale si sono aggiunti all’ensemble Emma Berto, Sabrina Contiero e Giuseppe Fagnocchi. È così emerso il concetto dell’essenzialità cameristica in grado di racchiudere con efficacia un capolavoro sinfonico, col risultato di un particolare apprezzamento da parte del pubblico al termine dell’esecuzione. 

In seguito, due brevi e suggestive proposte contemporanee intimamente legate a Calvino:

“Alter ego”, Fantasia per violino e pianoforte di Andreina Costantini, già docente di Composizione al Venezze e “Il Visconte dimezzato”, Trio per violino, violoncello e pianoforte di Nicola Elias Rigato, giovane compositore e pianista rodigino formatosi al Venezze. In entrambi i casi si è rivelato fortissimo, come hanno opportunamente sottolineato gli autori nelle brevi presentazioni offerte al pubblico, il legame con il tema di Calvino dell’”uomo dimezzato” in quanto “tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l’altra”.  

Marco Munaro

La padronanza tecnica, anche nelle nuove tecniche strumentali contemporaneee, e l’attenta ricerca espressiva sapientemente dosata nelle varie sezioni hanno donato alle esecuzioni delle due nuovissime composizioni il giusto merito grazie a Domenico Nicola Percetti e Marina Miani in “Alter ego” e al trio Emma Berto – Luca Talassi – Marina Miani in “Il Visconte dimezzato”.  

Alla fine, molti applausi di ringraziamento per tutti i protagonisti, Marco Munaro e i musicisti, interpreti e compositori. 

Il prossimo appuntamento si terrà domenica 15 ottobre con inizio alle ore 11.00, sempre alla Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi. In programma la relazione di Mattia Signorini, dal titolo “Calvino e il realismo magico: un incanto tra realtà e immaginazione” e l’impaginato musicale “Visibilità della narrazione” interamente dedicato a Ludwig van Beethoven a cura di studenti del Venezze. 

L’ingresso è libero e gratuito e senza prenotazione.