Prima di tutto il benessere: il Liceo scientifico Paleocapa punta a una formazione totale dell’individuo

ROVICO – Quando la scuola riesce a unire tutti i suoi valori fondanti – cultura, socialità, benessere e bellezza – allora si può parlare di una formazione completa. È successo al liceo scientifico Paleocapa di Rovigo, che in un solo giorno ha visto il successo di alcune preziose iniziative che hanno caratterizzato quest’anno scolastico, con un quasi totale ritorno alla normalità pre-Covid.

La mattina del 4 giugno, gli studenti dell’indirizzo sportivo, che sono stati accompagnati durante l’anno da esperti e dai docenti di Scienze Motorie, nell’auditorium Margherita Hack hanno ospitato alcuni relatori e il pubblico per condividere gli esiti di un progetto volto ad approfondire le abitudini dei ragazzi in merito alla cura della salute e del benessere: si è parlato di alimentazione, di sonno, di stress e di tutto ciò che può evitare l’insorgere di malattie.

Nel pomeriggio, la stessa sezione del liceo ha organizzato e promosso la prima camminata non competitiva scolastica, nata come progetto Pcto, sostenuta da Antenore energia, Clinica veterinaria I due fiumi, Interspar, e divenuta un’occasione di benessere, beneficienza e socialità per tutti. Il percorso di circa 5 km ha coinvolto quasi 100 persone e ha permesso di raccogliere 550 euro che saranno devoluti all’Associazione Bandiera Gialla.

Nella serata, l’auditorium Margherita Hack ha ospitato “Fantasy music”, il concerto del coro scolastico della Joska, un gruppo di circa 20 elementi, una tradizione del Paleocapa da 28 anni. Davanti a un pubblico folto e attento, ha interpretato un’antologia di brani di diversa ispirazione, da quelli folkloristici fino a pagine fantasy, con musiche tratte dai videogiochi.

Coro Joska

Queste e altre attività sono state volute per cercare di dare risposta al bisogno di socialità che la pandemia ha lasciato. Per facilitare la socialità, quest’anno il Liceo Paleocapa ha aperto le porte, ogni pomeriggio, a numerosi studenti che, dopo le lezioni, si sono ritrovati con docenti, esperti, medici, volontari, atleti, professionisti coinvolti in una serie di attività di potenziamento, di consolidamento delle competenze di base, di Pcto, di laboratori esperienziali (teatrali, sportivi, scientifici, matematici, radiofonici, storici). Per la loro realizzazione, la scuola ha sottoscritto convenzioni con numerose realtà territoriali che hanno messo le loro competenze a servizio degli studenti.

A consuntivo dell’esperienza si ritrovano tre punti di forza: innanzitutto il tempo trascorso a scuola, che si è dilatato ben oltre l’orario del mattino e ha permesso a molti ragazzi di stare insieme, in quella dimensione tra pari che è fondamentale per il processo di formazione; in secondo luogo, lo spazio, l’ambiente degli incontri, che il Paleocapa sta implementando con l’acquisto di nuove tecnologie informatiche e nuovi arredi, in modo che sia uno spazio inclusivo e confortevole e infine la didattica che, in questa nuova visione, si orienta verso il superamento dei modelli trasmissivi e si apre a scenari di sperimentazione che aprono lo spazio fisico dell’aula.

«Ci stiamo concentrando in queste tre direzioni – riferisce la dirigente scolastica Cristina Gazzieriper quanto riguarda l’ampliamento del tempo a scuola quest’anno abbiamo realizzato quasi mille ore di attività aggiuntive. È stato uno sforzo notevole per i docenti che hanno capito la necessità degli studenti di ritrovarsi insieme in momenti meno tradizionali per studiare, sperimentare, approfondire e realizzare attività nuove. Abbiamo realizzato progetti di lingua straniera, matematica, teatro, radio, creazione di siti web, informatica, sport, lettura espressiva e molto altro. Riguardo agli spazi, abbiamo iniziato a lavorare anche nel giardino esterno e nel nuovo parco retrostante; stiamo utilizzando le grandi piazze interne per i momenti del pranzo e per le pause. Abbiamo acquistato tavoli da esterno e le classi hanno lavorato sempre più spesso all’aria aperta».

«I rappresentanti di Istituto, poi – conclude la dirigente scolastica – hanno già predisposto due progetti: le “aule studio autogestite” e il “tutoraggio interno” che partiranno con il prossimo anno scolastico e daranno modo a molti studenti di fermarsi a studiare insieme, a scuola. Il nostro Liceo, infatti, si sta proponendo da tempo di potenziare le esperienze di “outdoor education” e di “peer education” dando l’occasione agli studenti di diventare protagonisti delle loro opportunità».